A ZURIGO UNA SERATA IN ONORE DI SANDRO PEDROLI

ZURIGO\ aise\ - Il Comitato XXV Aprile di Zurigo ha organizzato una serata in onore di Sandro Pedroli, medico antifascista ticinese spentosi nel giugno scorso, che si terrà giovedì 3 ottobre alle 19.30 presso il Quartierzentrum Aussersihl, a Zurigo.
Il programma prevede un’introduzione del Presidente del Comitato, Salvatore Di Concilio, seguito da un salto del Presidente del Com.It.Es., Luciano Alban. La serata entrerà poi nel clou attraverso la proiezione del film di Michele Andreoli “Barba Svizzera”, poi si concluderà con una tavola rotonda, nonché un dibattito con il pubblico, moderata da Rebekka Wyler, Segretaria generale del Partito Socialista Svizzero, e nella quale
La vita di Sandro Pedroli è stata caratterizzata da una continua lotta contro l’ingiustizia e a favore dei più deboli. Tra i numerosi impegni che l’hanno visto protagonista durante la sua lunga vita spesa a favore degli altri si ricorda la lotta antifascista. Sandro Pedroli, infatti, è forse l’unico ticinese ad aver collaborato attivamente alla lotta italiana contro il nazifascismo. A casa sua i partigiani installarono un ciclostile per stampare volantini che poi venivano messi nelle cassette delle lettere casa per casa. Nell‘impegno antifascista il suo nome era quello di “Barba Svizzera”, titolo dato poi da Michele Andreoli ad il film presentato al Festival del cinema di Soletta nel 2007. Il medico Dario Robbiano lo definì anche come “Medico degli emigranti” nel suo libro “Cinkali” sui lavoratori italiani in Svizzera. Definizione dovuto all’impegno in favore degli stranieri che raggiungevano la Svizzera per lavoro. Medico, ma non solo degli emigranti. Nel 1968 firmò il manifesto di Zurigo, che chiedeva di instaurare un dialogo con i giovani del movimento di protesta e concesse assistenza medica ai manifestanti feriti.
Ma di lui ci si ricorda anche per l’impegno internazionale. I suoi pazienti spagnoli gli chiesero di presiedere il comitato per l’amnistia politica degli oppositori di Franco, funzione che svolse fino alla caduta del franchismo. S’impegnò nella Centrale Sanitaria Svizzera, compiendo anche missioni in Vietnam e in Corea. Divenne poi presidente dell’associazione Medico che continua a portare avanti il suo operato.
Anche nelle relazioni personali Sandro Pedroli ha mostrato una profonda umanità, sempre pronto ad ascoltare chi lo interpellasse e a intervenire per i più deboli, senza mai risparmiarsi. Sandro Pedroli è stato uno dei fondatori del Comitato XXV Aprile di Zurigo e ne è stato anche a lungo Presidente. (aise)