ADDIO SEBASTIANO, AMICO DEL MARE DI MALINDI – di Freddie del Curatolo
foto malindikenya.net
MALINDI\ aise\ - "Non volevamo crederci e abbiamo atteso fino all'ultimo, con la speranza che qualcuno ci dicesse che non era riuscito ad imbarcarsi su quel maledetto volo dell'Ethiopian Airlines caduto pochi minuti dopo il decollo dall'aeroporto internazionale di Addis Ababa e diretto a Nairobi. Invece no, Sebastiano Tusa, archeologo marino di fama mondiale e da quasi un anno Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, su quel volo c'era". A ricordarlo è Freddie del Curatolo, che lo aveva conosciuto in Kenya, in un articolo pubblicato oggi sul portale da lui diretto Malindikenya.net.
"Da Nairobi, il sessantaseienne siciliano era diretto a Malindi, per il convegno internazionale sul patrimonio sottomarino dell'Oceano Indiano che inizierà oggi all'Ocean Beach Resort.
Sarebbe stata la quarta volta che Tusa avrebbe soggiornato a Malindi, ormai un'abitudine annuale per l'amicizia ed il bel rapporto di collaborazione con il collega e direttore del Museo Nazionale di Malindi Caesar Bita e le interessanti scoperte fatte insieme al largo della baia di Ungwana, trenta chilometri a nord della cittadina, di cui ci aveva parlato.
Personalmente ho conosciuto in due occasioni Sebastiano, persona preparatissima ma molto alla mano, pervaso da una passione genuina e da una curiosità contagiosa, che aveva capito le grandi potenzialità del Kenya nel portare alla luce frammenti di storia sepolta sotto il suo mare.
Quel mare che era stato teatro delle sue ultime immersioni.
"Sono vecchio per queste cose - diceva mentre indossava per la milionesima volta la muta e le bombole - ormai è meglio che diriga le operazioni dalla barca". Forse anche per questo, da Sovrintendente del Mare della Regione Sicilia, aveva accettato la sfida politica dell'assessorato ai Beni Culturali di una delle regioni più ricche di storia.
Sicuramente avrebbe continuato anche ad aiutare il Kenya a trovare le radici della sua storia marina, fatta di velieri, di viaggi e di scoperte ancora non documentate nella loro interezza.
Ciao Sebastiano, ci mancherai tanto". (aise)