AOI, CINI, LINK2007: LETTERA AL MINISTRO MOAVERO E AL VICE MINISTRO DEL RE

ROMA\ aise\ - AOI (cooperazione e solidarietà internazionale), CINI (coordinamento italiano NGO internazionali) e LINK2007 (cooperazione in rete) hanno inviato oggi una lettera congiunta al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, e al nice Ministro Emanuela Del Re, esprimendo serie preoccupazioni per il futuro della cooperazione internazionale del nostro Paese.
Le organizzazioni denunciano con fermezza il rischio di ridurre la cooperazione non governativa italiana a “mera testimonianza” se non si provvedesse tempestivamente a correggere la rotta e ripensare alcune scelte.
In particolare le richieste delle tre reti riguardano: Il completamento dell’organico Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo: se il concorso per gli esperti e i dirigenti non fosse attivato a brevissimo, l’Agenzia non avrebbe nemmeno il numero minimo di persone per seguire la normale amministrazione; questo significa minare alla radice una dei punti innovativi della Legge 125/2014; Il rinvio del bando progetti promossi e quello ECG per il 2019 all’anno prossimo (come appreso da un recente incontro con il Direttore dell’Agenzia): costituirebbe un grave nocumento delle programmazioni OSC e dei propri partner in Italia e nei Paesi target.
E ancora: Il funzionamento del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo: servono regolare convocazione, valorizzazione del contributo dei gruppi di lavoro e un allargamento di alcuni livelli di rappresentanza.
La diminuzione delle risorse per la cooperazione: la riduzione dei fondi per il bando OSC 2019, nell’impegno per i progetti pluriennali, da 70 a 26,4 milioni come annunciato in una nota inviata dall’Agenzia rimetterebbe in discussione gli impegni internazionali e la reputazione del Paese, oltre che portare grave danno al sistema della Cooperazione
La crescente gestione in forma securitaria dei fenomeni migratori, con l’acquisizione da parte del Ministero degli Interni dei fondi derivati dalla minor accoglienza e destinati ad azioni di politica estera che secondo il nostro punto di vista non sono spettanti a quel Ministero.
“Le organizzazioni”, si legge nella lettera, “chiedono un confronto diretto con i massimi responsabili di Governo per la politica Estera e di Cooperazione internazionale allo sviluppo del nostro Paese. Prima che sia troppo tardi”. (aise)