"COME LOTTARE CONTRO LA DISPARITÀ SALARIALE UOMO-DONNA NELLE AZIENDE": FOCUS ALL’IIC DI PARIGI

PARIGI\ aise\ - In Francia solo il 3,5% delle aziende con più di 250 persone assicura una uguaglianza salariale tra donne e uomini. Grazie alle nuove disposizioni del Codice del Lavoro in Francia è ora diventato possibile conoscere la percentuale del divario di stipendio all'interno di ogni azienda con almeno 50 impiegati. La stampa ha già cominciato a pubblicare i primi risultati della ricerca, mentre il Governo ha annunciato l'aumento delle ispezioni e sanzioni severe fino all'1% del fatturato. Tutto questo sarà al centro del dibattito che si terrà il 6 dicembre a Parigi, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura in occasione dell’incontro "Come lottare contro la disparità salariale uomo-donna nelle aziende. Analisi comparata Francia-Italia".
Vi prenderanno parte eminenti professori e avvocati francesi e italiani in occasione della presentazione della ricerca di diritto comparato Francia-Italia incentrata sulla lotta, appunto, contro la disparità salariale di genere.
I lavori avranno inizio alle ore 9.30 del mattino e saranno aperti dagli indirizzi di saluto di Fabio Gambaro, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, e Sébastien Urgu, presidente UIM Francia. Introdurrà dunque il tema della conferenza Carmen Amato, avvocato e ricercatrice in diritto del lavoro, che presenterà la ricerca di diritto comparato Francia –Italia sugli obblighi legali aziendali di calcolo e reportistica delle disparità salariali.
A seguire interverranno in qualità di relatori: Christophe Vigneau, professore associato di diritto sociale presso l’Università di Parigi 1 - Pantheon La Sorbonne, su "Il ruolo del sindacato francese nella lotta alle disparità salariali uomo-donna"; Lorenzo Zoppoli, professore ordinario di diritto del lavoro presso l’Università degli studi di Napoli "Federico II", su "Il ruolo del sindacato italiano nella lotta alle disparità salariali uomo-donna"; Sarah Barutti, avvocato in diritto del lavoro presso lo studio legale Castaldi&Partners, su "Il ruolo delle imprese nella lotta alle disparità salariali uomo-donna"; e Francesca Bagni Cipriani, consigliera nazionale per le Parità presso il Ministero del Lavoro italiano, su "Il ruolo delle istituzioni ed in particolare del Ministero del Lavoro italiano nella lotta alle disparità salariali uomo-donna".
Le conclusioni saranno affidate al segretario generale del sindacato italiano UIL, Carmelo Barbagalli. (aise)