COOPERAZIONE E DIALOGO TRA LE MARINE DI ITALIA E TUNISIA

TARANTO\ aise\ - Dal 4 al 8 febbraio scorsi, si è svolta a Taranto l'esercitazione bilaterale Italo-Tunisina, denominata OASIS, un appuntamento che si rinnova con cadenza annuale dal 1999 e che si colloca nell'ambito di una serie di attività di cooperazione e dialogo che la Marina Militare svolge con le marine dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
L'edizione di quest'anno a guida italiana, che si è svolta nel Golfo di Taranto, è stata pianificata e coordinata dal Centro Addestramento Aeronavale della Marina Militare di Taranto. Durante l'esercitazione le forze navali italiane e tunisine si sono addestrate insieme nel campo della Ricerca e Soccorso Marittimo (SAR), sorveglianza e controllo del traffico marittimo, contrasto alle attività illecite via mare, ricerca e rimozione di ordigni rinvenuti sul fondale marino, controllo del danno e difesa passiva (antincendio e antifalla).
La fase in mare – spiega la Marina – ha permesso agli equipaggi di mettere in pratica quanto preparato nei giorni in porto, effettuando insieme operazioni di Ricerca e Soccorso Marittimo, con gestione di un evento di soccorso in mare, sorveglianza e controllo del traffico mercantile, contrasto alle attività illecite via mare, con inserzione di boarding team anche da elicottero, manovre cinematiche, reazione ad attacchi asimmetrici condotti da barchini veloci, controllo del danno e difesa passiva.
L'intera attività addestrativa è stata contemporaneamente controllata e coordinata dalla Combined Maritime Operational Centre (C-MOC), una centrale operativa gestita da personale italiano e tunisino insieme, e costituita per l'occasione presso le strutture di Maricentadd, dalla quale è stato possibile seguire le operazioni in mare e condividere le informazioni necessarie ad ottenere una precisa e puntuale Maritime Situational Awareness (MSA).
L'evento bilaterale – conclude la Marina – ha confermato una “già consolidata opportunità di mutuo scambio professionale utile ad accrescere le capacità, l'integrazione e l'interoperabilità dei teams operativi coinvolti, rafforzando il già ottimo rapporto che lega le due marine”. (aise)