CORDOBA: TURNI DAL 6801 AL 7400 PER LA CONSEGNA DELLA DOMANDA DI CITTADINANZA

CORDOBA\ aise\ - Dal 15 ottobre 2019 i gruppi famigliari a cui sono stati concessi, con il vecchio sistema, i turni dal 6801 al 7400 potranno presentare la domanda di cittadinanza e la relativa documentazione. Ad annunciarlo il Consolato Generale d’Italia a Cordoba, in Argentina, che, per assicurare un ordinato afflusso del pubblico, avvisa: la ricezione delle domande avverrà unicamente per appuntamento, che potrà essere conseguito attraverso il prenota on-line "Cittadinanza – vecchi turni dal 6801 al 7400".
I titolari dei turni possono già prenotare una data per la consegna e il Consolato raccomanda a coloro che possiedono già la documentazione completa di non tardare a conseguire un appuntamento.
Il servizio è limitato ai soli titolari dei turni sopraindicati: non serve pertanto ad assegnare nuovi turni. Le prenotazioni on-line effettuate da persone che non hanno i turni dal 6801 al 7400 saranno cancellate.
Il giorno dell'appuntamento, assieme alla domanda e alla relativa documentazione, dovranno anche essere forniti due comprovanti che dimostrino la residenza nella circoscrizione consolare da non meno di sei mesi. Per un più rapido esame della sua pratica, l’utente potrà anche inviare i comprovanti di residenza alla mail dell'ufficio cittadinanza (cittadinanza.cordoba@esteri.it) entro i 7 giorni precedenti la data dell'appuntamento. In assenza dei comprovanti di residenza, la pratica non potrà essere ricevuta.
I comprovanti possono essere, per esempio, la fattura di un servizio a suo nome per luce, gas, telefono fisso, TV via cavo, internet; un certificato di iscrizione ad una assicurazione sanitaria (obra social); una busta paga; un contratto o una ricevuta di pagamento di affitto; un certificato di frequenza scolastica, di corsi universitari o presso altro istituto di formazione che rilascia un titolo di studio riconosciuto. I comprovanti devono riportare il suo nome e il suo indirizzo. Non saranno accettate fatture dell’acqua o cellulari, né tasse o certificati rilasciati dalla Polizia.
I DNI dei richiedenti dovranno indicare indirizzi che corrispondano a quelli riportati nella domanda di cittadinanza.
Le domande ricevute dal Consolato Generale che, al momento del loro esame, risulteranno prive della documentazione necessaria non potranno essere accolte.
L’elenco dei documenti da allegare alla domanda di cittadinanza è disponibile sul sito internet del Consolato generale a questo link. (aise)