COSTALLI (MCL): “UNA “FEDERAZIONE DI CENTRO”? SEGUIAMO CON ATTENZIONE, PURCHÉ LE AFFERMAZIONI SI TRADUCANO IN FATTI CONCRETI

ROMA\ aise\ - “Abbiamo dichiarato più volte che se non ci rendiamo conto che stiamo lasciando un blocco sociale molto importante senza un’adeguata rappresentanza politica - in balia dei populismi e dei sovranismi e ormai incline all’astensionismo - inevitabilmente la nostra finirebbe con l’essere un’azione miope e sconsiderata. Dobbiamo dare voce a quest’Italia: un’Italia storicamente di centro, che sogna un Paese europeo ma non inginocchiato a Bruxelles o a Berlino, che vuole vivere in una democrazia liberale attenta all’economia sociale di mercato, in grado di fare di più, e meglio, dei deludenti “zero virgola” nella crescita del Pil. Un’Italia con il coraggio di navigare in mare aperto”. È quanto ha affermato oggi Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), commentando la notizia dell’appello lanciato da Berlusconi a tutti i moderati, liberali e cattolici per costituire una “federazione di centro”.
Per Costalli “occorre, ed anche questo lo dichiariamo da tempo, una piattaforma politica per tutti coloro che hanno idee liberali, popolari, cattoliche riformiste, nell’alveo del PPE: ma è necessario sgombrare il cosiddetto ‘campo moderato’ dalle macerie degli ultimi anni, compresi i leaders senza visione e senza più seguito: all’Italia non serve un partitino di centro da prefisso telefonico”.
“Forza Italia così com’è ha esaurito la spinta propulsiva”, aggiunge Costalli. “Seguiremo con attenzione l’appello del presidente Berlusconi “all’Altra Italia”, alle forze vive del Paese, “alle realtà civiche, agli amministratori locali, alle associazioni ecc.” per la costruzione di un “nuovo centro moderato ma innovativo”, “saldamente ancorato alle idee e ai valori liberali e cristiani”, senza però assumere ruoli egemonici. Ma adesso alle affermazioni di principio, spesso condivisibili, devono seguire fatti concreti”, conclude Costalli. “Ora o mai più”. (aise)