EUROPARLAMENTO: PORRE FINE ALLA DISCRIMINAZIONE RAZZISTA CONTRO GLI AFRO-EUROPEI

BRUXELLES\ aise\ - Attualmente in Europa vivono circa 15 milioni di persone di origine africana che si trovano ad affrontare discriminazioni persistenti e sono soggetti a stereotipi negativi profondamente radicati.
È dimostrato che i bambini afro-europei ricevono voti più bassi a scuola rispetto ai loro omologhi bianchi, e che il loro tasso di abbandono scolastico è nettamente superiore.
Alla luce poi dei crescenti attacchi afrofobi, gli eurodeputati chiedono alla Commissione europea e agli Stati membri dell'UE di riconoscere le sofferenze razziste, discriminatorie e xenofobe che subiscono gli afro-europei e di offrire una protezione adeguata contro queste disuguaglianze, per garantire che i crimini di odio siano adeguatamente indagati, perseguiti e sanzionati. Inoltre, le persone di origine africana dovrebbero essere prese maggiormente in considerazione negli attuali programmi di finanziamento e nel prossimo quadro finanziario pluriennale (2021-2027).
I deputati condannano il maltrattamento delle persone di origine africana detenute dalla polizia, citando i numerosi incidenti violenti e le morti avvenute durante la loro detenzione. Criticano inoltre il frequente uso di profilazione razziale ed etnica nell'applicazione del diritto penale, delle misure antiterrorismo e del controllo migratorio, ed esortano gli Stati membri a porre fine a questa pratica.
Nella risoluzione si incoraggiano le istituzioni e gli Stati membri UE ad affrontare e correggere, ove possibile, le ingiustizie e i crimini contro l'umanità perpetrati in passato in nome del colonialismo europeo.
I deputati suggeriscono infatti di adottare alcune forme di risarcimento, come scusarsi pubblicamente e restituire i manufatti rubati ai loro Paesi d'origine. Il Parlamento chiede inoltre ai Paesi dell'UE di declassificare i loro archivi coloniali e presentare una prospettiva globale sul colonialismo e la schiavitù nei programmi scolastici.
In futuro si dovrebbero celebrare i grandi risultati ottenuti nella storia dalle persone di origine africana, e riconoscere a livello europeo la giornata internazionale in ricordo delle vittime della schiavitù e della tratta transatlantica degli schiavi e istituire i cosiddetti mesi della storia dei neri. (aise)