FARNESINA: NUOVI AMBASCIATORI NEL MONDO

ROMA – focus\aise\ - Settimana di movimenti alla Farnesina, che nei giorni scorsi ha augurato “buon lavoro” a tre nuovi ambasciatori che hanno iniziato la loro missione in altrettante sedi diplomatiche.
Entusiasta di "servire il mio Paese in un momento critico in un luogo di così straordinario interesse e profondo legame storico con l'Italia" si è detto Giuseppe Perrone, nuovo ambasciatore d’Italia in Iran, che ha iniziato ufficialmente la sua missione a Teheran il 15 giugno scorso.
Entrato in carriera diplomatica nel 1990 dopo la laurea in scienze politiche all’Università di Torino, Perrone ha servito presso l’Ambasciata d’Italia a Algeri durante il "decennio nero del terrorismo" e la transizione del Paese verso la democrazia. Nella seconda metà degli anni ’90 ha servito presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, curando le relazioni tra i due Paesi nel settore della cultura. Rientrato alla Farnesina, si è occupato delle relazioni politiche con i Paesi del Medio Oriente, prima di passare alla Presidenza della Repubblica (durante il mandato del presidente Ciampi) nell’Ufficio del Consigliere Diplomatico. Tornato a Washington nel 2006 ha guidato l’Ufficio politico dell’Ambasciata d’Italia, continuando a seguire i prioritari dossier del Nord Africa e del Medio Oriente fino al 2011, quando è stato nominato console generale d’Italia a Los Angeles. Nel 2014 è tornato a Roma con l’incarico di vice direttore generale per gli Affari Politici/ direttore centrale per il Mediterraneo ed il Medio Oriente. Dal 10 gennaio 2017 è stato ambasciatore d’Italia a Tripoli, riattivando l’Ambasciata le cui attività erano state sospese nel febbraio 2015.
Negli stessi giorni è giunto a Berna da Caracas Silvio Mignano, nuovo ambasciatore d’Italia in Svizzera. "Con pochi Paesi possiamo vantare tanti e profondi legami come con la Svizzera", le sue prime parole. "Più di 600mila italiani residenti, una lingua comune, circa 30 miliardi di euro di scambi commerciali sono solo la cornice di una tela di relazioni che, come per i classici di Calvino, non ha ancora finito di dire quel che ha da dire".
Nato a Fondi il 23 ottobre 1965, Silvio Mignano si laurea in Giurisprudenza nel 1988 presso l’Università La Sapienza di Roma ed entra in carriera diplomatica nel 1991. Presta servizio nell’Ufficio IV della Direzione Generale per il Personale e l’Amministrazione dal 1991 al 1994; poi è secondo e primo segretario presso l’Ambasciata d’Italia all’Avana, dal 1994 al 1998, e a Nairobi, dal 1998 al 2001. Rientrato a Roma, è capo della Segreteria della Direzione Generale per i Paesi delle Americhe, sino al 2004 quando è nominato console generale d’Italia a Basilea. Dal 2007 al 2010 è ambasciatore d’Italia a La Paz, in Bolivia, per poi rientrare alla Farnesina come capo dell’Ufficio I della Direzione Generale per le Risorse e l’Innovazione e poi alle dirette dipendenze del Direttore Generale per le Risorse e l’Innovazione. Dal 2013 è direttore dell’Organismo Indipendente di Valutazione. Dal 2015 al 2019 presta servizio quale ambasciatore d’Italia a Caracas, sede che ha lasciato di recente, premia di essere designato nella sede di Berna, accreditato anche a Vaduz. La sua missione a capo della diplomazia italiana in Svizzera è iniziata ufficialmente il 14 giugno. Mignano è anche scrittore e ha pubblicato cinque romanzi, tre libri di poesie, un libro di racconti di viaggio e uno di favole per bambini, che ha anche illustrato.
Alla guida della diplomazia italiana in Venezuela è subentrato Placido Vigo, nominato Incaricato d'affari d'Italia in Venezuela.
Nato ad Acireale, in Sicilia, il 14 marzo 1960, Vigo si laurea in scienze politiche all’Università Cattolica di Milano nel 1983 e tre anni più tardi entra in carriera diplomatica. Dopo un primo periodo al Cerimoniale della Farnesina, è secondo segretario prima a Tripoli e poi a Bonn, dove è confermato con funzioni di primo segretario. Nel 1993 inizia la sua avventura in Sud America come console a Montevideo e nel sub continente tornerà nel 202 come console generale a Buenos Aires. Nel mentre rientra a Roma dove ricopre vari incarichi presso la Direzione Generale del Personale, inframmezzati da due anni fuori ruolo per prestare servizio presso la Presidenza della Repubblica, Segretariato Generale, Ufficio per gli Affari Diplomatici. Dopo l’esperienza a Buenos Aires, Vigo resta in Sud America come Ambasciatore a Panama, dal 2006 al 2011, quando rientra a Roma come vice capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica. Sempre nel 2011 è capo della Segreteria Particolare del Signor Ministro e poi di nuovo alle dirette dipendenze del capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica. Nel 2014 è nominato ambasciatore a La Paz, in Bolivia, dove è rimasto sino alla sua nomina di incaricato d’Affari a Caracas.
Attesa invece per la nomina del prossimo ambasciatore d’Italia in Australia, posto rimasto vacante ormai da mesi. Sulla questione è intervenuto anche il senatore Pd eletto all’estero e residente in Australia Francesco Giacobbe, il quale ha inviato una lettera al ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi per sollecitare la nomina del nuovo rappresentante italiano a Canberra. (focus\aise)