FEDRIGA A LUBIANA: SLOVENIA PARTNER NATURALE PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA

LUBIANA\ aise\ - Cooperazione transfrontaliera e tutela delle minoranze: questi i due temi su cui si è incentrata la visita del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in Slovenia, ricevuto a Lubiana dal presidente della Repubblica slovena Borut Pahor e, a seguire, al castello di Strmol dal vicepremier nonché ministro degli Esteri Miro Cerar.
"Un'occasione preziosa - ha sottolineato Fedriga - per rinsaldare un legame di amicizia sincero e profondo tra due popoli il cui destino, al centro dell'Europa, è accomunato dal superamento delle medesime sfide".
"Collaborare è dunque la parola d'ordine - secondo il governatore - per affrontare le crisi, penso in primo luogo alla gestione dei flussi migratori e alla lotta all'immigrazione illegale, ma anche per offrire nuove opportunità di sviluppo: proprio a tale fine, di comune accordo con il ministro Cerar, abbiamo ritenuto di dare nuovo impulso alle attività del Comitato Congiunto Fvg-Slovenia, che verrà convocato già nei prossimi mesi".
Quanto alla tutela della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia, Fedriga ha sottolineato l'obiettivo di ragionare su nuovi parametri "che garantiscano uguale o maggiore rappresentatività, ma che svincolino la tutela della comunità da logiche di partito".
Di migrazione, Fedriga ha parlato con il vicepremier e ministro degli Esteri della Repubblica di Slovenia, Miro Cerar.
"È necessario che l'Unione Europea assuma un ruolo più attivo nel far valere il proprio peso politico ed economico per bloccare le partenze e favorire i rimpatri", ha detto il Governatore a margine dell’incontro.
Fedriga e Cerar hanno quindi condiviso l'importanza di agire "fornendo un supporto agli Stati, in primo luogo a quelli balcanici, interessati dal transito di migranti, potenziando il loro ruolo di filtro e diminuendo così l'impatto dei flussi sul nostro territorio". (aise)