"GERARCHIA E PRIVILEGIO": ALL’IIC DI LUBIANA LA XIX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO
LUBIANA\ aise\ - Il progetto "Gerarchia e privilegio", performance per voce recitante e pianoforte, debutta in prima assoluta a Lubiana nell’ambito del programma della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Si tratta di una produzione degli Amici della Musica di Modena in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, commissionata per celebrare i cento anni dalla nascita di Primo Levi. L’evento si terrà domani, 24 ottobre, dalle 19.00 alle 20.30, presso la sede dell’IIC.
Nell'affrontare un progetto intorno a Primo Levi, gli autori sono partiti non dai suoi romanzi, ben noti, che raccontano la sua esperienza di deportato, ma piuttosto dalle sue riflessioni sulla struttura e le dinamiche dei campi di concentramento e sterminio contenute nei suoi saggi, nei suoi articoli di giornale e nelle sue recensioni ai romanzi altrui. Da questi materiali eterogenei letti da Diana Höbel emerge, costante, una visione più complessa sulla natura dei campi. Questi erano sì luoghi infernali ma - e questo è l'aspetto stupefacente e da approfondire - erano organizzati secondo “principi” che possiamo ritrovare nelle nostre società: paura; gerarchia e privilegio; ribaltamento dell'imperativo categorico, ossia l'utilizzo dell'essere umano come mezzo per il proprio profitto e non come fine.
Diana Höbel, attrice, autrice e regista, si forma alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. In teatro è stata diretta, tra gli altri, da Konstantin Bogomolov, Massimo Castri, Luca Ronconi, Monica Conti, Giulio Costa, Janusz Wisniewski, Serena Senigallia, Thierry Salmon; al cinema da Davide Ferrario, Gabriele Salvatores, Vittorio Moroni. In collaborazione con enti pubblici e privati (Comune di Trieste, Sissa, Inaf, Adm, Fondazione Benetton) scrive e interpreta spettacoli intorno a personaggi di spessore, come Schubert, James Joyce, Margherita Hack, Max Fabiani, Paolo Budinich. Ha curato drammaturgia e regia de Le Amanti, di Elfriede Jelinek (produzione Bonaventura) e di Anche le pulci hanno la tosse di Fulvio Tomizza (produzione La Contrada – Dramma Italiano di Fiume).
Claudio Rastelli è compositore, divulgatore, docente e pianista. Dal 1991 a oggi le sue musiche (da camera, per orchestra, per il teatro) sono state eseguite in numerosi Paesi europei, Stati Uniti e Giappone. Molto interessato al rapporto musica-testo, ha lavorato allo spettacolo teatrale Babar da F. Poulenc (Teatro Gioco Vita) e a melologhi (Tre corpi, testo di Giulio Mozzi; Sopravvissuti, da I Cannibali di G. Tabori, con Elio De Capitani, revisione e adattamento del testo di Guido Barbieri; Voci d’Amore, con Diana Höbel e Francesco Prode). Progetta e partecipa a numerose attività di divulgazione e di approfondimento tenendo incontri, conferenze, laboratori e lezioni-concerto per istituzioni musicali, università e scuole. Ogni anno centinaia di adulti/ragazzi/bambini partecipano alle sue proposte. È titolare della cattedra di Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Perugia. Dal 2001 è direttore artistico degli Amici della Musica di Modena. (aise)