GIORNO DEL RICORDO: SALVINI E TAJANI A BASOVIZZA

ROMA\ aise\ - Il ministro dell'Interno e vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha partecipato ieri mattina al Sacrario di Basovizza a Trieste, alla commemorazione del Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e dell'esodo degli italiani al confine giuliano-dalmata nel secondo dopoguerra. “Non ci sono martiri di serie A e martiri di serie B”, ha dichiarato il ministro, “ci sono vittime della follia criminale dell'uomo che a volte si dimentica di essere uomo”.
"Se il superamento delle divisioni rappresenta una condizione necessaria per consolidare la stabilità in Europa, è pur vero che un albero privo di radici profonde è destinato a morire: ecco perché - ha concluso Salvini - cerimonie come quella del 10 febbraio sono ancora oggi essenziali nella vita di una comunità".
Presente alla cerimonia anche il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani: “nessuno dimentichi la strage di italiani innocenti”, ha detto nel suo intervento. “Il loro sacrificio non sia vano e serva a rafforzare la pace tra le genti”.
Per il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, “il lungo percorso di pacificazione compiuto, che ci permette oggi, dopo troppi anni di colpevole oblio, di ricordare il dramma delle foibe, impone di mantenere alta la guardia da revisionismi tesi esclusivamente a rinverdire divisioni sulla pelle delle vittime".
Al termine della funzione religiosa al Sacrario, Salvini si è recato in visita al campo profughi di Padriciano (Trieste) che ospitò centinaia di esuli istriani. (aise)