I VOLTI DEL MADE IN ITALY
ROMA – focus/ aise - Birre, caramelle all’Amarone, dolci, grissini, pasta ai frutti di bosco, crema di fave, aceto di ciliegie da degustare con un sigaro toscano, salumi e formaggi, ricotta affumicata e i liquori più originali: sono solo alcuni dei 26 prodotti selezionati dai critici enogastronomici Marco Gatti e Paolo Massobrio per il premio Golosario, tra quelli esposti a Sol&Agrifood. La consegna del riconoscimento nell’ultimo giorno del Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità, in corso da domenica 7 aprile a Veronafiere. Al lavoro una squadra di assaggiatori professionisti in incognito, per tre giorni di degustazioni tra gli stand delle aziende espositrici alla ricerca delle migliori novità agroalimentari. Nato per premiare le eccellenze emergenti dell'agroalimentare italiano presenti in fiera, il premio Golosario ha festeggiato nel 2019 la sua decima edizione a Sol&Agrifood. Negli anni il riconoscimento è stato di buon auspicio per tantissime start up, ma anche per produttori storici che hanno vissuto un importante momento di confronto. Solitamente assegnato ogni anno a nuove aziende, in questa edizione il premio è stato conferito anche agli “Ever Green”, cioè a chi, già premiato in passato, hanno saputo proporre altri nuovi e innovativi prodotti. Tra le novità premiate dall’edizione 2019, divise per categoria, birre, dolci, prodotti da forno, sfiziosità, salumi, formaggi e liquori provenienti da tutte le regioni del Bel Paese. 500 nuovi prodotti, 1000 marchi, oltre 700 espositori alla fiera internazionale dell’agroalimentare “Cibus Connect”, inaugurata mercoledì scorso a Parma. Alla manifestazione, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare in collaborazione con Ice Agenzia, sono attesi 10.000 operatori commerciali, di cui 3.000 sono buyer esteri. La fiera è stata inaugurata da Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare, Carlo Maria Ferro, Presidente di Ice Agenzia, Ettore Prandini Presidente di Coldiretti, Massimiliano Giansaldi Presidente di Confagricoltura, la Senatrice Anna Maria Bernini e l’Onorevole De Castro. A Cibus Connect si sono incontrate tutte le componenti della filiera agroalimentare per elaborare le strategie future del comparto. Ai rapporti tra industria alimentare e grande distribuzione è stato dedicato l’incontro “From category management to supply chain strategy: the relationship between distribution and agrifood industry”, organizzato da PWC e Gdoweek/Mark Up, in cui sono stati analizzati i prodotti “sentinella” cioè quei prodotti che riescono a far breccia nei vari mercati esteri a dispetto del fenomeno imitativo dell’italian sounding. Nel corso del convegno di apertura di Cibus Connect sono intervenuti diversi rappresentanti ed esperti del comparto alimentare. Commentando la recente minaccia da parte del governo Usa si applicare dazi a vari prodotti alimentari europei e italiani, l’Europarlamentare Paolo de Castro, primo vice presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ha annunciato che una risposta arriverà presto, ma a livello europeo, non italiano. Il Presidente di Ice Agenzia, Carlo Maria Ferro, ha anch’egli auspicato un nuovo accordo bilaterale tra Europa e USA, sottolineando nel contempo che le imprese devono essere capaci di fare sistema tra loro e di fare nuovi investimenti. Secondo Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, il settore alimentare è cresciuto in maniera disaggregata, più per merito delle singole imprese che del sistema Paese. Ha quindi auspicato strategie comuni, più attenzione allo sviluppo delle infrastrutture vitali per l’Italia ed accordi tra gli operatori della filiera. Infine, entusiasmo dei buyer da Medio Oriente e USA per l’offerta di vacanza dell’Emilia Romagna al Workshop del Buy Emilia Romagna svoltosi la scorsa settimaba a Palazzo De’ Toschi alla presenza di 70 operatori turistici emiliano romagnoli. Nei giorni scorsi i tour operator internazionali sono stati coinvolti in 12 educational tour giornalieri alla scoperta delle Destinazioni Turistiche regionali: “Bologna-Modena”, “Emilia” e “Romagna”. (focus\ aise)