I VOLTI DEL MINISTERO

ROMA – focus/ aise - Il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Ivan Scalfarotto, ha partecipato lo scorso 22 ottobre a Tbilisi, in Georgia, al Silk Road Forum. Il forum, che ospita circa 2.000 partecipanti, tra rappresentanti di Governi, Organizzazioni Internazionali, impresa e società civile, vuole esaminare il panorama in evoluzione del commercio globale, le opportunità emergenti per migliorare i collegamenti di trasporto e energetici nell'ambito della Nuova Via della Seta.
"La Georgia è la sede naturale per un forum sulla via della seta e l'Italia un partecipante naturale con il sesto surplus commerciale al mondo e da sempre un terminale della Silk Road", ha affermato Scalfarotto. “In un momento in cui il commercio internazionale sta affrontando sfide inedite, è importante fornire opportunità di dialogo tra Stati, ma anche imprese private e società civile, per sviluppare soluzioni inclusive e efficaci”.
A margine dell’evento, il Sottosegretario ha avuto una serie di incontri bilaterali con le autorità georgiane, tra cui il Vice Primo Ministro e Ministro delle Infrastrutture e Sviluppo Regionale, Maya Tkitishvili, il Ministro dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile Natela Turnava ed il Vice Ministro degli Esteri Alexander Khvtisiashvili. Negli incontri, è stata riaffermata la centralità delle relazioni politiche con la Georgia, Paese amico e partner sia per l’Italia, che per l'UE e la NATO. Particolare importanza hanno le relazioni economiche bilaterali con un interscambio commerciale in costante crescita (+30% nell’ultimo decennio) e una presenza sempre più qualificata delle imprese italiane in particolare nel settore infrastrutturale.
Andiamo a Tirana, dove Il vice ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Marina Sereni, ha incontrato ieri a Tirana il collega albanese, con delega anche per l'Europa, Etjen Xhafaj.
“L’Italia è al fianco dell’Albania, che ha intrapreso coraggiose riforme interne, anche con l’obiettivo di procedere nel proprio percorso verso l’integrazione nell’Unione Europea”, ha detto il vice ministro Sereni, esprimendo la delusione dell’Italia per la mancata apertura dei negoziati UE con l’Albania. “Un errore storico”, lo ha definito Sereni, assicurando che “continueremo ad assicurare il nostro sostegno all’allargamento dell’UE ai Balcani occidentali e in particolar modo al percorso di integrazione europea dell’Albania”.
Nella prospettiva di continuare a sostenere lo sforzo riformista in atto, il vice ministro italiano ha segnalato la necessità che tutte le parti politiche nel Paese si impegnino per ristabilire un dialogo costruttivo e partecipato, superando l’attuale fase di polarizzazione politica.
Nel corso della giornata, Marina Sereni ha poi partecipato alla presentazione del libro “Italiani dell’Est” di Riccardo Venturi e Lorenzo Colantoni: un racconto delle comunità italiane in undici Paesi dell’Est Europa. Il libro è parte della serie “Italiani d’Europa”, realizzato con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina.
Lo scorso 24 ottobre, il vice ministro ha partecipato, sempre a Tirana, alla Conferenza Mediterranea annuale dell’OSCE, in qualità di membro della Troika di Presidenza dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Siamo ora a Roma, dove il Vice Ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, ha ricevuto alla Farnesina Abdullah Bin Abdulaziz Al Rabeeah, Consigliere del Re dell’Arabia Saudita e Supervisore Generale del Centro Re Salman per l’aiuto e il Soccorso Umanitario e Abdulraqeb Saif Fateh Al-Dubai, Ministro degli enti locali dello Yemen e Capo del Comitato nazionale per il soccorso umanitario. Al centro della riunione, riporta la Farnesina, il conflitto in corso in Yemen e la situazione umanitaria nel Paese.
In questa occasione, il Vice Ministro ha ribadito la convinzione italiana che solo una soluzione politica del conflitto può aprire la strada alla risoluzione della crisi umanitaria in corso. L’Italia ha sempre sostenuto il processo di mediazione condotto dalle Nazioni Unite e gli sforzi dell’Inviato speciale ONU, che rimangono l’unica via percorribile.
“Siamo pienamente consapevoli delle sofferenze della popolazione yemenita ed è urgente porvi una fine” – ha detto Del Re.
L’Italia sta fornendo il suo contributo con 5 milioni di euro per l’assistenza umanitaria nell’anno in corso, già distribuiti alle organizzazioni internazionali sul terreno, per sostenere le operazioni umanitarie in particolare nei settori della sicurezza alimentare, della salute e della protezione dei gruppi più vulnerabili. È previsto anche un ulteriore contributo di 1 milione di euro, per il 2019, nei settori dello sminamento umanitario e della salute.
Il Vice Ministro ha infine esaminato con il Ministro Abdulraqeb alcune criticità nell’accesso degli aiuti umanitari al Paese e la necessità di considerare tutte quelle misure, anche di tipo doganale e fiscale, per facilitare l’ingresso nel Paese di beni essenziali per l’attività umanitaria. Sempre a Roma, il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Manlio Di Stefano, ha partecipato a Rabat allo Steering Committee dell’Iniziativa WestMED per lo Sviluppo Sostenibile dell’economia Blu nel Mediterraneo occidentale. Nel suo intervento Di Stefano ha sottolineato la crescente rilevanza del traffico commerciale e portuale nel Mediterraneo, da cui la necessità di aumentare continuamente l’efficienza e migliorare la qualità delle infrastrutture portuali e dei servizi logistici.
“Al contempo – ha aggiunto – dobbiamo prenderci cura del nostro fragile mare, che paga oggi il costo dei cambiamenti climatici e dello sfruttamento eccessivo delle risorse, assicurando lo sviluppo sostenibile delle industrie della pesca e dell’acquacoltura”.
“In questo contesto la cooperazione internazionale è fondamentale e questa Iniziativa è uno strumento indispensabile” – ha concluso – “L’Italia ne assume la co-presidenza dal prossimo gennaio, con l’obbiettivo di concentrarsi su uno sviluppo sostenibile diretto a raggiungere risultati concreti e visibili, in materia di infrastrutture, progresso delle comunità costiere e salvaguardia dell’ambiente”. (focus\aise)