"IL PASSO DELLA MORTE. STORIE E IMMAGINI DI FRONTIERA TRA ITALIA E FRANCIA": IN LIBRERIA IL VOLUME DI ENZO BARNABÀ E VIVIANA TRENTIN

MODENA\ aise\ - È uscito nelle librerie italiane per Infinito Edizioni "Il Passo della Morte. Storie e immagini di frontiera tra Italia e Francia" (pp.128, euro 14, 16 tavole a colori), una descrizione carica di umanità firmata da Enzo Barnabà e Viviana Trentin.
Un affresco di storia lungo secoli transita per il Passo della Morte. Ventimiglia da questa parte, Mentone oltre la frontiera. Attraverso boschi e montagne si snoda il sentiero che conduce fino al pericoloso Passo. Da lì molti migranti, soprattutto africani, cercano oggi di lasciare l’Italia per raggiungere la Francia. A volte da soli. Altre guidati da esosi e pericolosi passeur. E talvolta, lassù, qualcuno muore.
Il Passo della Morte è carico di storie e di aspettative: gli spostamenti di popolazione nel corso dei secoli, i passaggi clandestini degli anti-fascisti e degli ebrei in fuga dalle leggi razziali, fino agli "extracomunitari" dei giorni nostri. Lo scrittore e storico Enzo Barnabà, accompagnato dalle tavole di Viviana Trentin, nel libro dal titolo "Il Passo della Morte. Storie e immagini di frontiera tra Italia e Francia" ci svela vicende troppo a lungo taciute.
"Cosa sia una frontiera, quale ne sia lo spessore, il peso, l’odore e quello di chi la attraversa; quali persone abbia salvato, quante ne abbia condannate, attraendo con le luci appena al di là e poi tradendo con rabbiosi dirupi che ingoiano corpi; quali miti e narrazioni si impiglino al filo invisibile o spinato che separa l’inseparabile, ovvero un paesaggio, una natura, che vivono di continuità e che solo l’incuria o l’amorevolezza dell’essere umano possono rendere differenti. Cosa sia una frontiera", scrive Gianluca Paciucci nella prefazione al volume, "veniamo a saperlo con più forza dal prezioso libro che avete tra le mani".

Enzo Barnabà è nato nel 1944, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari licei del Veneto e della Liguria e ha svolto la funzione di aggiornatore dei docenti di lingua francese della provincia di Imperia. A Ventimiglia ha fondato il Circolo Pier Paolo Pasolini. Ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan in Costa d’Avorio, Scutari in Albania e Niksic in Montenegro. Vive a Grimaldi di Ventimiglia.
Viviana Trentin è nata a Conegliano nel 1968. Nel 1991, dopo aver conseguito il diploma Isef (Istituto superiore di educazione fisica di Padova/Bologna), si trasferisce a Brema, in Germania, dove tutt’ora vive. Ha iniziato da subito a lavorare come insegnante di danza. Dal 1994 è assunta come insegnante (danza, coreografia, acrobatica) dal Kreissportbund di Osterholz-Scharmbeck, in Bassa Sassonia. Sin da quando è bambina, nel tempo libero disegna e dipinge e ha realizzato decine di mostre sia in Italia che in Germania. (aise)