INCONTRI ED EVENTI DELLE COMUNITÀ

ROMA – focus/ aise – Italiani nel mondo e Mediterraneo, connazionali in Brasile, Svizzera e negli Usa: questi i temi al centro dei prossimi appuntamenti organizzati a Torino - e non solo - dal Centro Altreitalie.
Si comincia il 14 novembre con un incontro con Maria Cristina Dadalto dell’Universidade do Espírito Santo che presenterà “Il discorso sull’italianità in Espírito Santo, Brasile: realtà o mito?”.
Il 18 novembre, sempre a Torino, nella sala conferenze del Centro Altreitalie, si terrà un dibattito sul Rapporto Italiani nel Mondo 2019 a cui parteciperà la curatrice Delfina Licata.
Il 23 novembre a Sondrio, nella sede dell’associazione Le Argonaute, verrà presentato il documentario “Ero una ‘veltrinerin’. Storie di donne migranti in Svizzera” con Maura Cavallaro, Patrizia Audenino e Maddalena Tirabassi.
Il 30 novembre ad Agrigento si terrà il Quinto Forum Internazionale del Mediterraneo “La terra è di tutti - Migrazione globale”, dramma epocale con una presentazione di Maddalena Tirabassi, presidente del Centro Altreitalie.
Infine, il 5 dicembre a Roma presso il Centro Studi Americani verrà presentato il volume “Storia degli Italoamericani” a cura di William Connell, Stanislao Pugliese e Maddalena Tirabassi (per la versione italiana).
Mancano pochi giorni al Gala dell’Italian American Museum di New York, che si terrà il 17 novembre al Cresthollow Country Club di Woodbury. Nell’occasione l’associazione consegnerà il "Long Island Ambasciatore Award" a numerosi italo-americani che si sono distinti nella loro attività o in quella delle associazioni di appartenenza.
La cerimonia inizierà alle 12.00 introdotta dal fondatore e presidente dell’Italian American Museum, Joseph V. Scelsa; maestro di cerimonia sarà Robert G. Fonti.
Questi i premiati e i loro mentori: Giorgio Altomare nominato da Joseph Sciame (Italian Heritage & Culture Committee – NY); Grace Cacciola nominata da Enrico Boletti (Columbia Association of the FDNY); Jerry e Lena D’Amato nominati da Robert Fonti (Lt. Det. Joseph Petrosino Association in America); Grace Ferrara nominata da Anthony Calabro (Order Sons of Italy in America, Cellini Lodge no. 2206); Robert Ferrito nominato da Joseph V. Scelsa (Order Sons of Italy in America, Commission For Social Justice); Daniela Gioseffi nominata da Vincenza Russo (The Italian American Women’s Center, Inc.); Joseph Guagliardo nominato da Joseph V. Scelsa (National Council of Columbia Associations); Louis LaCarbonara nominato da Joseph V. Scelsa (Italian American Labor Council); Terry Paladini-Baumgarten nominata da Josephine Maietta (Association of Italian American Educators); Piera Palazzola nominata da Berardo Paradiso (Italian American Committee on Education); Mario Toglia nominato da Dominic Giampino (Italian Charities of America); Armand Tarantelli nominato da Marcelle Manteria (Italian Genealogical Society); e Michael Verra nominato da Vivian Catenaccio (Figli di San Gennaro, Inc.). Infine, l’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, più nota come ANCRI, ha annunciato l’organizzazione a Bruxelles, il 10 dicembre, presso l’Istituto Italiano di Cultura, del primo evento ANCRI che lega i valori e i simboli costituzionali a quelli dell’Unione Europea.
Al significativo e importante evento, dal titolo "Valori e simboli della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea" hanno già dato la loro adesione eminenti oratori e intervenenti. Dopo il saluto di Paolo Sabbatini, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, e di Elena Basile, ambasciatrice d’Italia presso il Regno del Belgio, i lavori saranno presentati e coordinati dal generale Alessandro Butticé. Interverranno quindi Tommaso Bove, presidente nazionale dell’ANCRI, gli eurodeputati Antonio Tajani, Caterina Chinnici, Fabio Massimo Castaldo, Anna Bonfrisco e Raffaele Fitto in rappresentanza dei partiti italiani presenti al Parlamento Europeo, e l’ambasciatore Francesco Maria Taló, rappresentante permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico.
Seguiranno poi gli interventi di Mario Telò, presidente emerito dell’Institut d’Etudes Européennes (ULB) di Bruxelles, sulle "Radici italiane dell’idea di Europa", di Guido Berardis, presidente di sezione emerito del Tribunale dell’Unione Europea, su "Trattati europei e Costituzione italiana: simbiosi di diritti e valori", e di Lorenzo Consoli, decano dei giornalisti italiani accreditati presso l’UE, già presidente dell’Associazione della Stampa Internazionale, su "La disinformazione sull’Europa". Chiuderà i lavori il prefetto Francesco Tagliente, delegato nazionale ANCRI ai rapporti istituzionali.
Questo evento, che ha l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della rappresentanza della Commissione Europea in Belgio, nelle intenzioni del generale Butticé, che ha prestato quasi trent’anni di servizio presso la Commissione Europea ed è stato uno dei pionieri dei suoi servizi antifrode e anticrimine, "vuole spiegare ai nostri concittadini perché oggi non possiamo più essere Patrioti Italiani senza essere anche patrioti europei".
"Non dobbiamo mai dimenticare, sia in Italia che all’estero, di essere cittadini decorati. Attraverso l’onorificenza dell’OMRI, lo Stato ha riconosciuto i nostri meriti, la nostra laboriosità, il nostro servizio", ha detto il presidente nazionale ANCRI, Tommaso Bove. "E ogni volta che indossiamo le insegne dell’Ordine riaffermiamo la nostra condizione e i doveri ad essa legati, compresi quelli di cui agli articoli 10 e 11 della nostra Costituzione".
Il prefetto Francesco Tagliente, delegato ai rapporti istituzionali, ha invece ricordato che "in pochi anni l’ANCRI ha conquistato una posizione di assoluta preminenza nel campo dell’associazionismo onorifico. Lo affermiamo con legittimo orgoglio alla luce degli straordinari risultati conseguiti, che testimoniano la giustezza delle scelte di metodo e di indirizzo compiute fin dall’inizio del nostro cammino. Dall’Aula di Montecitorio alle scuole di tutta Italia, dal ritiro della Nazionale di calcio alle caserme e alle piazze, e oggi grazie al generale Butticé anche a Bruxelles, il labaro dell’ANCRI si è fatto portavoce di un messaggio forte, appassionato e soprattutto mai banale. Un messaggio di devozione, vorrei dire di amore per la Nazione, per la sua Carta fondamentale e per i suoi simboli, ai quali abbiamo dedicato un impegno ininterrotto fatto di iniziative, interventi, convegni, spettacoli, pubblicazioni ed eventi che hanno consolidato il nostro nome nel tessuto civile, sociale e istituzionale in cui le delegazioni vivono e operano". (focus\ aise)