L’AMBASCIATORE CORNADO ALLA 33MA CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA E DELLA MEZZA LUNA ROSSA

GINEVRA\ aise\ - "Occorre aumentare gli sforzi della comunità internazionale, in sinergia con il Comitato Internazionale della Croce Rossa, il Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa tutti gli attori rilevanti per proteggere la vita dei civili innocenti e dei più vulnerabili nei contesti di conflitto nel mondo". Così il rappresentante permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Gian Lorenzo Cornado, intervenendo ieri alla 33ma Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in corso nella città elvetica.
"Nell’anno in cui si celebra la ricorrenza dei 70 anni dall’adozione delle Convenzioni di Ginevra sul diritto internazionale umanitario", ha proseguito Cornado, "il contesto globale ci pone davanti a nuove sfide che richiedono un’azione collettiva e strumenti adeguati: crisi prolungate, conflitti in contesti urbani, nuovi strumenti tecnologici di guerra e catastrofi, legate incluse quelle collegate ai cambiamenti climatici".
L’ambasciatore Cornado ha espresso il sostegno dell’Italia alle 6 risoluzioni sul tavolo dalla Conferenza, che riunisce circa 2.000 delegati da tutto il mondo. La delegazione italiana, composta da componenti del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal vice direttore dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) Carmenati, ha agito in sinergia con i delegati della Croce Rossa nazionale e sta contribuendo attivamente ai negoziati. Oltre alla fondamentale questione dei minori, l’Italia enfatizza l’importanza della piena applicazione del diritto internazionale umanitario in tutte le nuove situazioni di conflitto, l’utilità di azioni formative dedicate al personale militare e civile che tengano conto delle esigenze specifiche delle categorie più vulnerabili, al rafforzamento delle capacità di risposta a pandemie e disastri naturali – anche facendo leva su una esperienza nazionale italiana all’avanguardia a livello mondiale - e la necessità di una adeguata protezione del personale sanitario, esposto, e sempre più spesso vittima nei conflitti armati.
In occasione della Conferenza, l’Italia ha presentato un proprio impegno solenne ("pledge") aperto all’adesione di tutti gli Stati Membri sulla protezione dei bambini nei conflitti armati. L’impegno italiano è in particolare diretto alla prevenzione della violenza nei confronti dei bambini, attraverso iniziative finalizzate a dare continuità all’istruzione e a favorire l’accesso umanitario nelle zone di conflitto, nonché attraverso campagne di sensibilizzazione contro il reclutamento e l’uso dei bambini nei conflitti armati.
A margine dell’evento, l’Italia ha sostenuto l’organizzazione di un evento dedicato alla protezione delle persone con disabilità nei conflitti.
La Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa rappresenta il più importante forum globale di discussione sul Diritto Internazionale Umanitario, ovvero quell’insieme di norme che, durante un conflitto, proteggono i civili, anche regolando l’impiego di armamenti, mezzi e metodi di guerra. L’Italia ha partecipato attivamente ai lavori preparatori della Conferenza che si riunisce ogni quattro anni e che quest’anno offrirà l’opportunità di riflettere sulle nuove e complesse sfide che emergono nei conflitti armati, quali la proliferazione di gruppi armati non statali e la difficoltà di garantire l’incolumità degli operatori umanitari. Durante la Conferenza si svolgeranno dibattiti ed eventi e saranno negoziate risoluzioni tematiche.
L’Italia promuove con convinzione lo sviluppo e l’applicazione del Diritto Internazionale Umanitario, nella ferma convinzione che il suo rispetto sia una condizione essenziale per garantire che dopo la guerra possano tornare la pace, la sicurezza, la stabilità, e quindi la crescita armoniosa di tutte le popolazioni del mondo. Riteniamo fondamentale che le parti coinvolte nei conflitti armati rispettino i limiti posti dal diritto internazionale. Affinché sia assicurata giustizia alle vittime e si abbia un effetto deterrente, è poi fondamentale che i responsabili delle violazioni del Diritto Internazionale Umanitario siano chiamati a rispondere dei loro crimini, anche attraverso l’azione della Corte Penale Internazionale. Richiamandosi allo “Spirito di Solferino”, la nostra azione umanitaria si ispira ai principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, sostenendo numerose iniziative volte a garantire il rispetto del Diritto Internazionale Umanitario. L’Italia è parte delle più importanti Convenzioni Internazionali in materia e promuove con determinazione il Diritto Internazionale Umanitario in tutti i fora internazionali. (aise)