L’AMBASCIATRICE ALL’ONU ZAPPIA PRESENTA IL "WORLD HAPPINESS REPORT"

NEW YORK\ aise\ - "La felicità e il benessere delle persone rappresentano il fine ultimo e la missione di ogni società e governo". Così ha esordito la rappresentante permanente italiana presso le Nazioni Unite a New York, ambasciatrice Maria Angela Zappia, introducendo nei giorni scorsi l’evento di presentazione del "World Happiness Report".
Il Rapporto sulla Felicità Globale è un’iniziativa del "Sustainable Development Solutions Network" della Columbia University, guidato da Jeffrey Sachs, e sostenuta dalla Fondazione Ernesto Illy, presieduta da Andrea Illy, entrambi intervenuti alla presentazione.
"Un esempio positivo di collaborazione tra mondo accademico e settore privato", lo ha definito Zappia, e "uno strumento per fare il punto su dove siamo ed individuare nuove soluzioni. L’Agenda 2030 offre la cornice di riferimento più onnicomprensiva per conseguire questo obiettivo coniugando le dimensioni sociale, economica, politica e ambientale della vita individuale e collettiva", ha aggiunto l’ambasciatrice.
"Possiamo considerare la felicità come un prodotto della combinazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030", ha continuato Zappia. "Le politiche pubbliche devono tener conto in maniera coerente di tutti i fattori sociali, economici ed ambientali che incidono sul benessere della persona. Si tratta di un cambio di prospettiva fondamentale, culturale e politico. L’Italia è stata tra i primi Paesi ad adottare questo paradigma", ha rivendicato l’ambasciatrice, "integrando nella sua programmazione finanziaria dodici indicatori correlati al conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile".
"Lo stile di vita italiano, combinando difesa dei diritti e delle libertà fondamentali - pilastro del nostro ordinamento - con un patrimonio di arte e cultura e con stili di vita equilibrati e diete salutari propri della nostra tradizione e del nostro rapporto con il territorio, riflette in modo concreto la concezione di felicità cui dobbiamo fare riferimento", ha osservato. "È sulla promozione di questi principi che si fonda anche il nostro impegno anche alle Nazioni Unite". Sottolineando il concetto di equilibrio, l’ambasciatrice ha citato Gandhi affermando come la felicità si esprima nella piena armonia tra cosa si pensa, cosa si dice e cosa si fa.
Dal 2012, anno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Mondiale della Felicità, il "World Happiness Report" offre ogni anno un’analisi dei livelli globali di felicità. Il Rapporto viene redatto da un gruppo di esperti indipendenti che stilano una graduatoria di 156 Paesi sulla base di una serie di sondaggi ed indicatori di benessere. Il Rapporto di quest’anno esplora il nesso tra felicità, socialità e nuove tecnologie digitali.
Quest'anno la Finlandia si conferma in cima alla classifica dei Paesi più felici, seguita da Danimarca, Norvegia, Islanda, Olanda, Svizzera, Svezia, Nuova Zelanda, Canada e Austria. Buona performance dell’Italia che passa dal 47° al 36° posto. (aise)