“LANGUAGE, BUSINESS & CULTURE”: A MONTCLAIR LE LINGUE CREANO LAVORO

NEW YORK\ aise\ - “Il primo maggio, festa del lavoro nel mondo ma non negli USA, alla Montclair State University del New Jersey si è tenuto un importante evento per agevolare la ricerca del lavoro agli studenti che si laureano dalla prestigiosa università pubblica dello stato giardino. In un ricevimento in cui hanno partecipato numerosi rappresentanti aziendali, figure politiche, professori e ex studenti, è stato lanciato il corso di laurea, “Language, Business & Culture”. Oltre a mettere tutti a conoscenza dell’importanza del nuovo programma e di sottolineare dei vantaggi accademici per gli studenti, è stata un’occasione per il networking fra i professori e tutti gli invitati per sviluppare nuove sinergie tra università e le varie aziende, ambasciate e consolati presenti”. È quanto si legge su “La voce di New York”, quotidiano online diretto da Stefano Vaccara.
“Questo corso di laurea si sviluppa con tutte le lingue insegnate alla Montclair che fanno parte del nuovo corso di laurea (arabo, francese, spagnolo, tedesco e italiano) dando una formazione unica a chi vuole laurearsi in Language, Business & Culture. Il programma d’italiano, in particolare sviluppato grazie anche all’Inserra Chair, ha tracciato un ampio quadro di sinergie realizzabili tra la Montclair State, delle agenzie governative e ditte italiane che operano dal Tristate (NJ, NY, CT).
Nell’invito, in cui anche La Voce di New York ha partecipato, abbiamo letto:
Enjoy an opportunity to network with business leaders, political dignitaries, university partners and alumni; learn about the program and the competitive edge that it will provide students; and hear from University leadership and alumni who are in careers that exemplify the many intersections of language business and culture in the global marketplace.
Students can invest in personal global marketability by selecting this unified program of business fundamentals and a language concentration with a choice of Arabic, French, German, Italian or Spanish.
La Professoressa Enza Antenos, Program Director del “Language, Business & Culture”, ad un certo punto ha detto: “Quando stavo cercando ex alunni per condividere le loro storie questa sera, mi sono resa conto che la LBC in realtà formalizza in una laurea qualcosa che i nostri studenti di lingua hanno già realizzato con successo in passato: delle carriere nel mercato globale”. La direttrice del programma di lingua, commercio e cultura ha aggiunto: “I nostri laureati hanno confermato che avevano un vantaggio competitive nelle loro carriera perché avevano scelto di incrociare lo studio di lingua e cultura con il commercio”.
Robert Friedman, Dean, College of Humanities and Social Sciences e Greg Cant, Dean, Feliciano School of Business, hanno sottolineato l’intesa tra le due facoltà per sviluppare il corso di laurea. Presenti anche Jenna Villani, Associate Director, Annual Giving and Alumni Engagement e la Professoressa Teresa Fiore, Inserra Chair in Italian and Italian American Studies. Tra gli studenti, che hanno raccontato le loro testimonianze Emilia D’Albero, laureata in italiano 2015; Bobby Nelson, laureato in tedesco e finanza 2015; Karim Romero, laureata in spagnolo e linguistica 2010, Alexandra Hoffman, laureata in tedesco e business 2016.
Alla serata erano presenti Fabrice Jaumont, responsabile istruzione dell’ambasciata francese a New York; Andrea Mayes sempre della French-American Chamber of Commerce; Matthew Allen, della German American Chamber of Commerce Matthew Allen; Alberto Milani, Presidente della Italy America Chamber of Commerce; Robert Di Biase, Chairman of the NJ Italian Heritage Commission, una organizzazione che appoggia e sostiene questa iniziativa, e che è stata tra le prime a donare per il corso di laurea.
“Quando ho ricevuto l’invito della Dott.ssa Antenos e ho scoperto i nuovi percorsi di studio alla MSU, ho dato il mio convinto sostegno”, ha dichiarato Fabrice Jaumont, responsabile istruzione dell’ambasciata francese a New York. “Avevo letto tante storie deprimenti annunciando l’eliminazione di programmi di lingua nelle università in tutta la nazione che, per una volta, potevo leggere di una nuova iniziativa piena di entusiasmo e speranza. Una laurea che unisce il commercio, lingua e cultura! Una che costruirà ponti tra le comunità e collegherà gli studenti con un mondo pieno di opportunità. Sentivo la necessità di farne parte”.
Alberto Milani, Presidente della Italy America Chamber of Commerce a New York ha affermato: “La diversità e l’innovazione in una società globale richiede dei contesti inclusivi. La LBC prepara una generazione futura di manager per un nuovo rinascimento dove la lingua, il senso di appartenenza e sostegno sociale condurranno l’attività commerciale”.
“Questa laurea unisce l’essenza di ciò che serve per avere successo nell’ambito del business con le competenze più profonde in lingua e cultura ed è perfetta per ciò che è necessario per le aziende moderne,” ha affermato Greg Cant, Dean del Feliciano School of Business. “Oggi sostanzialmente non esistono più le aziende esclusivamente domestiche. Tutto è globale a qualche livello, quindi avremo gli studenti preparati per quella realtà”.
Alexandra Hoffman è stata una doppia protagonista al lancio, quella di laureata della Montclair State e rappresentante della Camera di Commercio Tedesca a New York, dove copre il ruolo di Manager per l’apprendistato, carriera e istruzione. “La cultura della Camera è veramente unica e i miei studi furono strumentali per avere successo in questo ambito”, ha detto. “Gli studenti che aggiungono una lingua straniera al loro percorso di studio in commercio internazionale possono avere accesso a dei lavori che prima non sarebbero stati disponibili per loro. Con una laurea così, che include entrambi gli elementi, gli studenti sono preparati per il successo”.
Un consiglio agli studenti della Montclair State è stato riassunto bene dal laureato Bobby Nelson, che adesso fa parte del Business Systems a Casper (un’azienda globale). Era l’unico candidato a New York che aveva una laurea in commercio e lingua tedesca, che ha fatto sì che ottenesse il posto di lavoro: “Impara una lingua. Non è soltanto una lingua né soltanto come tradurre le parole, è un modo completamente diverso di vedere la vita, un modo completamente diverso di vivere””. (aise)