L’ARTE DEL MADE IN ITALY

ROMA – focus/ aise – Da giovedì scorso fino a ieri, Bologna ha ospitato la prima edizione di “Hands – Festival delle arti manuali”, evento dedicato alla creatività senza confini: dalle opere frutto del proprio ingegno a concerti ad alto tasso di originalità - fra strumenti realizzati con materiali di riciclo ed esplorazioni di sonorità esotiche - passando per laboratori, incontri e performance che hanno portato in città le più inaspettate espressività artistiche.
La manifestazione si è tenuta al Parco di Villa Cassarini. Cuore pulsante della manifestazione è stato il Mercatino di artigianato artistico che ha invaso il parco, chiamando a raccolta oltre 40 espositori di opere del proprio ingegno provenienti da tutta Italia: una selezione di oggettistica creativa di altissimo profilo realizzata in collaborazione con “We art market”, realtà che da anni propone eventi dedicati all'artigianato artistico, ed il gruppo di artigiani del Progetto Ridea, specializzati in oggettistica da materiali di riciclo.
La creatività celebrata da “Hands” non poteva certo non toccare una delle espressioni artistiche manuali più antiche della storia dell'uomo, le cui origini si perdono nella notte dei tempi: il Teatro delle ombre. A guidare il pubblico fra le strabilianti evoluzioni che due sole mani riescono a regalare è stato Silvio Gioia, uno dei più apprezzati artisti del genere che dalla sua Puglia porterà a Villa Cassarini lo spettacolo “BanDita”: una banda di dieci dita danza nella luce, un gioco di mani che diventano animali e personaggi dove l’ombra incontra la luce, l’immagine la musica. Il festival nasce da un'idea dei Beer Brothers On The Road, realtà bolognese specializzata dal 2012 nell'organizzazione di eventi di piazza dove cibo, musica e forme intrattenimento sempre nuove si fondono in una costante metamorfosi creativa che cerca di staccarsi dal “già visto e sentito” coinvolgendo un pubblico trasversale. L'evento, realizzato con il Patrocinio del Comune di Bologna, si è avvalso della collaborazione di “We art market” e del gruppo di artigiani del Progetto Ridea. Cambiamo completamente scenario: Federlegno Arredo, il cuore della filiera italiana del legno-arredo, ha organizzato la scorsa settimana a Shenzhen, in collaborazione con ICE e International Art Design Center (iADC), il primo Real Estate Design Forum.
Si è trattato, come sottolinea il Consolato Generale d’Italia a Canton, presente all’evento con il console Lucia Pasqualini, di un’importante occasione per permettere ai principali sviluppatori del settore immobiliare cinese di incontrare gli operatori del mobile italiano, professionisti del design per interni e le migliori aziende che rappresentano la qualità, lo stile e l’artigianalità italiana.
I consumi destinati alla casa da parte delle famiglie cinesi sono in progressiva crescita, rileva il Consolato, e il settore dell’arredamento è ormai al quarto posto tra i prodotti del made in Italy più presenti nell’import cinese. L’evento di Shenzhen ha dunque aperto ancora di più le porte dell’arredo made in Italy alle famiglie cinesi attraverso contatti sempre più stretti con gli sviluppatori delle strutture immobiliari locali. Un dialogo favorito anche dall’International Art Design Center (iADC), punto di riferimento per il settore del design e dell’arredo in tutta la Cina meridionale soprattutto grazie allo showroom dedicato esclusivamente al mobile italiano.
Infine: La vocazione internazionale del Premio COMEL Vanna Migliorin Arte Contemporanea trova un’ennesima conferma: dopo aver ospitato a Latina l’esposizione dell’artista russo Sergey Filatov, la competizione internazionale dedicata all’alluminio si accinge a partecipare alla 14° edizione del GIFA, Fiera internazionale della Fonderia che si tiene a Düsseldorf dal 25 al 29 giugno, come eccellenza made in Italy nel coniugare l’attività imprenditoriale con altri ambiti.
Nello splendido polo fieristico di Düsseldorf, il Premio COMEL sarà presente con sette opere realizzate con la fusione in alluminio, lavori giunti in finale nel corso delle attuali sette edizioni del Premio. La fiera dedicata a tutto ciò che concerne il mondo delle fonderie è luogo ideale per presentare al grande pubblico internazionale che giungerà in Germania opere realizzate con questa tecnica. Invitati dall’Agenzia Ice, il Premio COMEL occuperà gli spazi che nelle precedenti edizioni sono stati affidati ad eccellenze italiane come Ducati, Bialetti e Ferrari.
Il padiglione italiano, curato dall’Ice, presenta le eccellenze del made in Italy in ambito imprenditoriale e industriale. Nel corso di questa edizione del GIFA le aree ricreative del padiglione saranno impreziosite da una serie di esposizioni che dimostreranno al pubblico gli incredibili risultati dell’utilizzo creativo dei metalli. Accanto alle splendide opere in alluminio che rappresenteranno il Premio COMEL, saranno esposti anche lavori in ghisa provenienti dal Museo Italiano della Ghisa e opere in bronzo realizzate dall’artista Giacinto Bosco. Nel padiglione italiano spiccherà inoltre un omaggio al genio di Leonardo Da Vinci nell’anno del 500° anniversario della sua morte. (focus\ aise)