LEONARDO A MALINDI: EVENTO DI TUTTA LA COMUNITÀ - di Leni Frau

MALINDI\ aise\ - "Un evento che ha dimostrato ancora una volta la coesione a Malindi tra la comunità keniana e quella italiana nel segno del padre della scienza moderna e della tecnologia, l’artista e inventore (e molto di più) italiano Leonardo Da Vinci, di cui quest’anno si celebrano i 500 anni dalla scomparsa". Lo aveva annunciato ed ora il portale in lingua italiana MalindiKenya.net ne pubblica il resoconto a firma di Leni Frau: "Organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Kenya e con la partecipazione dell’ambasciatore Alberto Pieri, oltre che dei ministri della Cultura e della Sanità della Contea di Kilifi, Maureen Mwangovya e Anisa Omar, "Leonardo in the land of inventions" ha attratto al Kilili Baharini Resort & SPA un centinaio di italiani, keniani e residenti di altre nazionalità.
Partendo dalla figura di Leonardo, di cui sono stati letti da Freddie del Curatolo e dalla curatrice della Biblioteca di Malindi Doris Kamuye interessanti brani "veggenti" che illustrano il suo pensiero sulla natura, sulla fisica, la matematica e le invenzioni, l’ambasciatore Pieri ha ricordato come la poliedricità del genio italiano sia quantomai attuale, specie nel Kenya che abbonda di creativi, talenti e visionari che devono essere messi in condizione di potersi esprimere.
"Non dimentichiamo che Leonardo Da Vinci era anche un grande sognatore – ha detto Pieri –; senza questa propensione non sarebbe stato così avanti. I tanti artisti e creativi locali si possono identificare nel suo spirito e dare loro visibilità è uno dei nostri obbiettivi".
Leonardo, padre della tecnologia, del sogno del volo e dell’astrofisica: inevitabile l’aggancio italo-keniano con il Centro Spaziale Luigi Broglio e il progetto del nano-satellite IKUNS, progettato da studenti di Nairobi grazie al know-how italiano. Ne ha parlato, illustrando il percorso, il primo ingegnere capo donna della base San Marco di Ngomeni, Maria Girolamo Daraio.
La serata ha avuto il suo momento costruttivo ed emozionante quando sono stati consegnati i Leonardo Awards, riconoscimenti creati dall’Istituto Italiano di Cultura per diverse categorie di sognatori, inventori e artisti di Malindi e dintorni che hanno messo in pratica i dettami di Leonardo.
Salim Khan, dopo aver studiato in Inghilterra, produce carta con qualsiasi prodotto di scarto della Nnatura, dalle foglie di banano e del baobab, alle bucce di cipolla e addirittura le feci degli elefanti. Francis Tsuma è un raffinato designer che costruisce lampadari e accessori d’ogni tipo (borse, bracciali) riciclando la plastica delle bottiglie. Un gruppo di ragazze della scuola Sandpiper International, guidate dalla professoressa Parmar, ha trasformato qualsiasi tipo di rifiuto presente nella struttura scolastica (bottiglie, lattine, rotoli di carta igienica) in oggetti di utilità quotidiana. Così la scatola delle uova diventa un porta tesori, la latta del burro chiarificato un cooler per il vino e con i cd si fanno originali portacandele.
Portare la logica del riutilizzo fin nelle scuole è uno degli obbiettivi per cui noi di malindikenya.net con la Progress Welfare Association of Malindi ci spendiamo. E proprio la PWAM, nella figura della sua presidente Kate Mwikali è stata premiata dall’ambasciatore d’Italia in Kenya per l’iniziativa del Clean Up mensile, iniziata sei mesi fa e finalizzata alla raccolta differenziata e al riciclo per far risplendere Malindi come vent’anni fa quando era la cittadina più pulita ed attraente del Kenya.
Una serata ben coordinata e riuscita che si è conclusa con un rinfresco offerto a tutti i partecipanti dall’Ambasciata d’Italia in Kenya.
"Non è la prima e tante altre ne seguiranno – ha concluso Pieri –. Malindi merita le nostre attenzioni e l’unità d’intenti con la comunità e le istituzioni locali ci porterà a collaborare ancora più volentieri"". (aise)