LO STUDIO SI FA AMBASCIATORE

ROMA – focus/ aise – Cultura e studio, binomio importante e fondamentale, soprattutto per le Ambasciate che, in questo periodo, si sono date molto da fare in tal senso.
Vediamo cosa succede a Tokyo, dove anche nel 2019 l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l'Associazione Italo-Giapponese di Tokyo, organizza il Salone dello studio in Italia, giunto alla sua tredicesima edizione. Partecipano con il proprio stand informativo 19 atenei italiani, 6 scuole di specializzazione professionale e 18 scuole di lingua italiana. Alla tre giorni – in programma dal 9 all’11 novembre nella Sala Esposizioni dell’IIC – parteciperà anche il Ministero dell’Educazione, Cultura, Sport e Tecnologia giapponese (MEXT) nell’ambito del progetto “Tobitate! Ryugaku Japan”, che sostiene con borse di studio gli studenti giapponesi diretti all’estero.
“Si tratta di un’iniziativa senza eguali di promozione in Giappone della lingua e cultura italiane”, commenta l’Ambasciatore d’Italia a Tokyo, Giorgio Starace. “Un’occasione preziosa d’incontro tra il nostro sistema universitario e migliaia di studenti giapponesi il cui interesse per il nostro Paese e la sua offerta formativa cresce di anno in anno”.
I partecipanti al Salone hanno la possibilità di seguire seminari, conferenze e mostre, partecipare a simulazioni di certificazioni linguistiche e incontrare studenti italiani in scambio presso scuole o università giapponesi.
Questa tredicesima edizione, oltre all’appuntamento ormai consolidato nei due giorni del fine settimana, aggiunge una “terza giornata”, interamente dedicata all’incontro tra Rettori italiani e giapponesi per approfondire le prospettive di collaborazione internazionale. L’iniziativa ha raccolto subito un grande successo, con più di 40 atenei italiani e giapponesi partecipanti.
“La principale novità di quest’anno” commenta Paolo Calvetti, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, “è il convegno al quale partecipano 40 università, italiane e giapponesi, equamente distribuite per tra i due Paesi, durante il quale Rettori, Prorettori e Delegati alle relazioni internazionali, discutono le prospettive per intensificare i rapporti in ambito universitario di collaborazione scientifica e didattica tra Italia e Giappone. È un’iniziativa coordinata con la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e sostenuta dalla nostra Ambasciata d’Italia, durante la quale si valuterà, insieme al consigliere per la cultura della Delegazione Europea di Tokyo, le possibilità di avvalersi dei nuovi programmi europei per il sostegno di consorzi universitari e programmi comuni con le università giapponesi”.
La “Guida allo studio in Italia”, pubblicazione che accompagna il Salone dal 2012, è stata distribuita in 10 mila copie a circa 2000 tra scuole e università nipponiche, mentre i volantini pubblicitari dei singoli eventi hanno raggiunto le 120 mila copie.
Il programma nel dettaglio è disponibile qui. Andiamo a Parigi, dove si è svolto lo scorso martedì 15 ottobre l’evento dedicato a studenti universitari, Erasmus e dottorandi organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Parigi, in collaborazione con il COMITES e il CAP Paris.
Più di 150 partecipanti hanno avuto la possibilità di conoscere le principali attività del Consolato, ascoltare il racconto dell’esperienza degli attuali tirocinanti, scoprire alcune opportunità di formazione e stage e di porre domande ai vari relatori che si sono susseguiti durante il pomeriggio.
Oltre alla Console Generale Emilia Gatto, è intervenuto in apertura Simone Ievolella, primo segretario dell’Ambasciata d’Italia a Parigi, che ha portato agli studenti il saluto dell’Ambasciatrice Teresa Castaldo; sono seguiti i contributi di Claudia Donnini, in rappresentanza del Comites di Parigi, e Marisa Valente, coordinatrice del Patronato INCA.
Claudia Cotroneo, Talent Management Co-ordinator presso l’OCSE, ha infine illustrato le offerte di tirocini presso l’OCSE, che hanno suscitato grande interesse. Visto il successo riscontrato dall’iniziativa, si è stabilito di dare cadenza regolare agli incontri, e di continuare a mantenere i contatti tramite la piattaforma “Studenti Italiani in Francia” su Strikingly, che il Consolato ha avviato nel 2018 proprio con l’obiettivo di fare rete tra i giovani. (focus\aise)