MATERA: LA CITTÀ DEI SASSI ALL’IIC DI BRATISLAVA

BRATISLAVA\ aise\ - “Matera Città dei Sassi. Più di 10 mila anni di storia e cultura” è il tema della presentazione che Micaela Scacchi e Maria Letizia Pallone terranno domani, 10 settembre, dalle 17.00, all’Istituto Italiano di Cultura a Bratislava. La conversazione sarà arricchita da un video sulla capitale Europea della Cultura 2019.
Matera, seconda città della Regione Basilicata per popolazione (60.000 abitanti al 2018), è una tra le più antiche città del mondo, per la precisione la terza città vissuta fin da sempre (dopo Aleppo in Siria e Gerico in Palestina). I primi insediamenti della Città dei Sassi risalgono a circa 10.000 anni fa e risultano abitati, ininterrottamente, dal Paleolitico ad oggi.
I cosiddetti “Sassi”, dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1993 dall’UNESCO, rendono questa città unica e irripetibile. Sono infatti i Sassi un luogo dal fascino straordinario che testimoniano come l’uomo abbia adattato nei secoli l’ambiente naturale, articolando il contesto rupestre in un nucleo urbano dalle caratteristiche uniche.
Il nucleo urbano originario, infatti, si sviluppò a partire da una serie di grotte naturali scavate nella roccia che nel tempo vennero trasformate ed alle quali si aggiunsero quelle scavate dall’uomo in strutture sempre più complesse. Durante il medioevo il paesaggio rupestre venne trasformato dalla costruzione di imponenti luoghi di culto. La città, così, prese forma concentrandosi attorno alla Cattedrale, costruita alla estremità più alta della collina che divide i due grandi anfiteatri naturali: il Sasso Barisano rivolto a est e il Sasso Caveoso rivolto a sud.
Le suggestive caratteristiche dei Sassi di Matera sono state anche oggetto di numerose interpretazioni artistiche e riprese cinematografiche, a partire dagli anni ’50 fino ad oggi, coinvolgendo registi italiani ed internazionali (tra cui “Viva l’Italia” di Roberto Rossellini 1961; “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini 1964; “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi 1979; “L’uomo delle Stelle” di Giuseppe Tornatore 1995; “Del perduto Amore” di Michele Placido 1998; “The Passion of Christ” di Mel Gibson 2004; “Nativity” di C. Hardwicke 2006…).
Micaela Scacchi. Laureata in Architettura U.E. presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Dottore di Ricerca e “Cultore della Materia” in Pianificazione Territoriale e Urbana. Ha realizzato e realizza progetti, conferenze, workshop, urban-walk su arte, cultura, urbanistica, distinguendosi anche in Concorsi nazionali ed internazionali.
Attualmente, vincitrice di una borsa “SAIA_NSP National Slovak Scholarship Programme”, svolge attività di ricerca-azione internazionale e seminari didattici presso la Slovenská Technická Univerzita (STU) di Bratislava.
Maria Letizia Pallone. Laureata in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Messina e si è anche diplomata in Canto Lirico presso il Conservatorio Statale di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. Ha tenuto e tiene seminari e conferenze su letteratura, storia, musica, filologia classica, arte nonché concerti, lezioni-concerto e guide all’ascolto. Attualmente è docente di Lingua e Letteratura Italiana presso il Gymnazium “L. Saru” di Bratislava, su mandato del Ministero degli Esteri Italiano. (aise)