MATTARELLA: LA MAFIA SARÀ SCONFITTA

ROMA\ aise\ - “Cari ragazzi, voi avete una missione, vi assumete un compito. Imbarcandovi in questa nave della legalità, compiendo la traversata, sbarcando a Palermo, lanciate un messaggio: il messaggio che la mafia sarà sconfitta, che sarà debellata definitivamente”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato ieri pomeriggio a Civitavecchia i ragazzi che si sono imbarcati sulla “Nave della legalità” che oggi li ha visti arrivare a Palermo in occasione delle commemorazioni in memoria di Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia nel 1992 insieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro
“Gli uomini passano, le idee restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini” le parole di Falcone ripetute dal Capo dello Stato, che ha aggiunto: “le idee di Falcone e il suo impegno, le idee di Borsellino e il suo impegno, continuano a camminare – ragazzi - anche sulle vostre gambe. Questo è il significato del vostro viaggio; questo è il messaggio che lanciate. Qualche giorno fa, Giovanni Falcone avrebbe compiuto ottant’anni. Il grande contributo che ha recato - e che continuava a recare - alla lotta contro la mafia è stato colpito ventisette anni fa da quella strage spaventosa in cui è stato assassinato, insieme alla moglie Francesca e a tre servitori dello Stato - di cui poc’anzi abbiamo ascoltato opportunamente i nomi - che lo accompagnavano e che con lui condividevano l’impegno per la giustizia”.
“Tre mesi dopo - come sapete - un’altra strage spaventosa e barbara ha assassinato Paolo Borsellino, legato a Falcone non soltanto come collega ma come amico, e con piena sintonia”, ha ricordato Mattarella. “E con lui altri cinque servitori dello Stato: quattro uomini e una donna che lo accompagnavano e, anch’essi, con lui condividevano l’impegno per la giustizia. Alla loro memoria rendiamo omaggio - e questo è un altro significato del vostro viaggio – tenendo conto che l’impegno di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino non è scomparso, non si è interrotto, ma è stato assunto da tante altre persone con senso del dovere e senso di responsabilità, e che a queste adesso vi aggiungete voi, per il vostro futuro”.
“Questo vostro messaggio, ragazzi, sarà una risposta forte, significativa, vincente, che potrà sconfiggere la paura, l’omertà, le connivenze, la protervia della mafia”, ha concluso Mattarella che ha infine invitato i ragazzi a “fare sempre vostro questo messaggio. Diffondetelo. Buon viaggio e buon impegno!”.
Insieme agli studenti sulla nave anche i Ministri Marco Bussetti e Alfonso Bonafede, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero de Raho, il Capo della Direzione Investigativa Antimafia Giuseppe Governale, la Garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano, e la Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni.
Ai 1.500 studenti che hanno viaggiato sulla Nave della Legalità, oggi si uniscono le voci e le iniziative di oltre 70.000 ragazzi che in tutta Italia parteciperanno alle iniziative contro le mafie nell’ambito di #PalermoChiamaItalia, la manifestazione promossa dal 2002 dal MIUR e dalla Fondazione Falcone.
Nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci, nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra, sono iniziate le commemorazioni ufficiali alla presenza del Premier Conte, e dei Ministri Salvini, Busetti e Bonafede.
Sono previste, poi, attività nelle piazze e nelle scuole della città.
Oggi pomeriggio partiranno i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia, che vedranno protagonisti innanzitutto gli studenti e i docenti, ma che saranno aperti a tutta la città: il primo si muoverà alle 15.30 da via D’Amelio, il secondo alle 16 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci.
Il “no” alle mafie verrà rilanciato il 23 maggio in molte città italiane, in una sorta di “staffetta” a distanza tra gli studenti, con iniziative sui temi della legalità (concerti, dibattiti, proiezioni, performance teatrali, gare, ecc.). A coordinare le attività nelle città coinvolte saranno gli Uffici Scolastici Regionali. (aise)