MIGRAZIONI: UN FENOMENO DA CONOSCERE
ROMA - focus/ aise - Il fenomeno migratorio è al centro dell'agenda politica di molte Regioni italiane, impegnate non solo nel dare un concreto aiuto, ma anche a studiare il fenomeno nelle sue manifestazioni e sfaccettature.
L’Africa, per esempio, è al centro degli interventi che rientrano nell’ambito delle politiche di cooperazione allo sviluppo dell’Emilia-Romagna, entrati nella graduatoria del bando del maggio scorso, recentemente approvata dalla Giunta regionale. In tutto 48 progetti, finanziati per il 2018 con oltre un milione e settecentomila euro. Di questi, 41 progetti - selezionati attraverso il bando annuale sulla cooperazione-hanno come obiettivo generale quello di migliorare in quei Paesi le condizioni di vita e quelle igienico-sanitarie, favorire l’accesso all'istruzione e promuovere lo sviluppo agricolo; 3 sono progetti destinati ad affrontare particolari situazioni di emergenza dovute a carestie alimentari (Somalia e Territori Saharawi) o problemi umanitari legati ai flussi migratori (Niger). Ulteriori 4 progetti, riguardano temi e aree territoriali specifici individuati nell’ambito del Piano triennale per la cooperazione varato dalla Regione nel 2016, e considerati particolarmente strategici. La Regione Emilia-Romagna per realizzare gli aiuti umanitari nei Paesi in via di sviluppo ha previsto per il 2019 lo stanziamento di 1,1 milioni di euro. Alle risorse regionali stanziate per il 2018 si aggiungono quelle europee del progetto Shaping Fair Cities, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Dear (Development, education and awareness raising). Il progetto, che vede la Regione Emilia-Romagna capofila di 10 partner europei, è finalizzato a sostenere i governi locali e regionali e le loro associazioni nello sviluppo e nel monitoraggio degli obiettivi dell’Agenda 2030 (Programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU). Per il 2018 si tratta di oltre 850 mila euro a disposizione della Regione, 1,9 milioni per il 2019.
Si è tenuto giovedì scorso presso il Circolo della Marina di Roma, il convegno: “Libia, ieri, oggi domani”, organizzato dall’ Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica e Antropologia (Omega). L’incontro, organizzato con la collaborazione dell’ordine dei giornalisti di Roma e patrocinato dalla “ Comunità del Mondo arabo in Italia” ( Co-Mai), dal Movimento Internazionale “ Uniti per Unire e dall'associazione medici di origine straniera (Amsi)”, è stato moderato dall’ambasciatore Mario Boffo. Si è parlato principalmente della situazione in Libia e dell'inequivocabile fallimento delle politiche sovranazionali, delle Nazioni Unite, dell’Europa, dell’Unione Africana. Incapaci di affrontare efficacemente e risolvere crisi come quella libica, quella yemenita, quella palestinese, quella mesopotamica, quella curda. Troppi morti: in mare, nei campi di raccolta dei profughi, nell’attraversamento del Sahara, con l’impressione che l’interesse generale sia piuttosto basso. Infine, altro convegno sulle migrazioni - venerdì prossimo - a Bologna, per parlare ci "Co-sviluppo: migrazioni e cooperazione internazionale". Al centro del dialogo ci saranno l’analisi del trend dei flussi migratori internazionali che ha coinvolto l’Italia e l’Europa in questi ultimi anni, la percezione dei cittadini e il dibattito su sicurezza e immigrazione e il lavoro svolto nel settore della cooperazione internazionale nel mondo e sul territorio emiliano romagnolo da enti locali, Regione, ONG e società civile. (focus\ aise)