PATRONATI E PREVIDENZA

ROMA – focus\aise\ - Inas Cisl e Ital Uil sono due fra i patronati più attivi all’estero, a sostegno dei nostri connazionali, siano essi giovani expat, anziani da tempo all’estero o discendenti dei connazionali di più vecchia emigrazione.
"Quota 100 è la misura pensionistica che ti concede l'opportunità di andare in Pensione Anticipata con i requisiti minimi di 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Per chi ha lavorato sia in Italia che all'Estero, i 38 anni di contributi possono essere raggiunti cumulandoli con quelli versati nei diversi Paesi nei quali è stata svolta l'attività lavorativa". Così il patronato Inas Cisl in Gran Bretagna lancia un servizio di consulenza per i connazionali residenti a Londra e dintorni che volessero approfittare delle nuove norme previdenziali introdotte dal Governo. A mo’ di esempio, il patronato porta il caso di Giovanni, 62 anni di età, che ha lavorato 5 anni in Italia, 10 anni in Francia e 23 in Inghilterra. "Può presentare domanda di Pensione Anticipata con Quota100? Sì, - spiega il patronato – perché è prevista la possibilità di totalizzare i contributi maturati in tutti i Paesi a cui si applica la normativa comunitaria. La totalizzazione internazionale non comporta il trasferimento dei contributi da uno Stato all'altro, ma consente di tener conto, ai soli fini dell'accertamento del diritto alla pensione, dei contributi maturati nei Paesi convenzionati dove l'interessato ha lavorato". Quanto agli Stati extraeuropei, chiarisce l’Inas Cisl Uk, "l'Italia ha stipulato degli accordi e convenzioni bilaterali con i diversi Paesi esteri come Argentina, Stati Uniti, Australia, Tunisia e altri (contattaci per sapere gli altri Stati esteri convenzionati). In base ai Regolamenti comunitari, il periodo minimo richiesto ai fini della totalizzazione internazionale è un anno (52 settimane), mentre nel caso degli Accordi e Convenzioni bilaterali questo periodo è stabilito in misura diversa dai singoli accordi e convenzioni. Potresti, quindi, raggiungere i requisiti per fare domanda di Pensione Italiana anche se hai lavorato solo un anno in Italia o, ad esempio, se hai svolto solo il servizio militare. Ovviamente, l'importo della pensione che si percepirà sarà calcolato in proporzione ai contributi versati nel Paese che erogherà la pensione (l'Italia in questo caso)".
"Una delle preoccupazioni maggiori che accompagna Quota100 riguarda l'importo della pensione", segnala il patronato. "Quanto mi conviene andare in pensione con Quota100? Non sta a noi parlare di convenienza, è una cosa che va valutata personalmente caso per caso dalla persona. Quello che possiamo fare, però, sono degli esempi pratici per cercare di rendere maggiormente l'idea: Teresa ha 62 anni di età e 39 di contributi. È responsabile di un'azienda privata nel settore informatico. Ha diritto di presentare domanda di pensione anticipata con Quota 100 e, lecitamente, ci chiede: "mi conviene?". Dalla consulenza pensionistica INAS CISL risulta che andando in pensione nel 2019 percepirà €4.066 lordi mensili. Aspettando il 2022, percepirà €4.650 lordi mensili. Le conviene? sta a lei decidere, noi possiamo solo presentare le varie opzioni".
Ci spostiamo in Svizzera, dove l’Ital Uil ha organizzato insieme alla Colonia Libera Italiana una conferenza/dibattito per quanti hanno fatto l’autodenuncia fiscale (case, terreni, conti postali e bancari, pensione italiana, ecc.). L’incontro si terrà venerdì 15 marzo, alle 19.30, presso il ristorante Krone a Wetzikon e servirà a chiarire alcuni aspetti e a rispondere ad alcune domande, come: "Cosa riportare nella prossima dichiarazione delle tasse in Svizzera?", "Cosa fare quando da pensionati si rientra in Italia?", "Come funzionano le tasse sulle pensioni svizzere?" e "Come assicurarsi contro le malattie?". Di questo e di molto altro si discuterà con Dino Nardi, esperto "Sociale e Dintorni", e Angelo Di Lucci, coordinatore del patronato Ital Uil.
Lo stesso Di Lucci parteciperà ad un altro evento, in programma sempre in Svizzera, il 13 marzo, a partire dalle 19.30, presso il Centro Amici di Zofingen. Si tratta di una serata incentrata sul tema "Tasse sulla pensione INPS, la casa in Italia e la Cassa pensione per i rimpatriati". L’incontro, organizzato dall’associazione Amici della Bici e da Ital Uil, cercherà di dare risposta ad alcune frequenti domande, come "dove si devono pagare queste tasse? In Svizzera o in Italia?". Di questo ed altro che riguarda la previdenza e la sicurezza sociale degli italiani in Svizzera si discuterà nel corso della serata con Angelo Di Lucci e Mariano Franzin, presidente Ital Uil Svizzera. (focus\aise)