PD BERLINO: MOZIONE PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA ANTIFASCISTA

BERLINO\ aise\ - È stata sottoscritta dal segretario del Circolo PD Berlino e Brandeburgo, Federico Quadrelli, insieme a Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, e presentata assieme a Daniela Ferrieri e Andrea Strambi del PD Versilia, in occasione dell’Assemblea Nazionale, una mozione, di cui riportiamo il testo integrale, per la creazione di un cambiamento culturale improntato sull’accoglienza, la pluralità e sull’antifascismo.
“Da diverso tempo”, si legge nel testo della mozione, “assistiamo al diffondersi di manifestazioni di stampo razzista che da nord a sud scuotono il nostro Paese. Non sono più fenomeni isolati che riguardano qualche esponente politico, bensì sempre più cittadine e cittadini che, fino a qualche tempo fa, non avrebbero mai esternato odio su base etnica o razziale, contro minoranze sessuali o religiose.
Questa deriva è preoccupante: i principi e i valori della nostra società – inclusione, solidarietà, pluralità, tolleranza – sono messi in discussione ad ogni livello: istituzionale, politico e anche nella vita quotidiana da un numero crescente di soggetti”.
“A tutto questo”, prosegue il testo, “si aggiunge un numero sempre maggiore di manifestazioni politiche che inneggiano al fascismo, ai suoi simboli, alla sua storia e ai suoi vecchi idoli. Movimenti di estrema destra, nazionalisti, razzisti, xenofobi, omofobi e misogini, che s’insediano nei territori, avvicinandosi a formazioni politiche meno connotate ideologicamente con il fascismo, ma in cui trovano un terreno fertile su cui seminare il loro odio e trovare una qualche forma di rappresentanza politica”.
“Al Partito Democratico, prima forza d’opposizione e principale forza della sinistra in Italia, spetta il compito di affermare, con determinazione, coraggio e forza, i principi su cui si fondano la nostra Repubblica e la nostra società. È necessario riaffermare la nostra appartenenza antifascista, perché il Fascismo è sinonimo di totalitarismo e autoritarismo ed espressione di una visione del mondo e dell’uomo orientata al passato, arcaica, fatta di violenza, discriminazione, oppressione, razzismo in una società in cui sempre più si affermano richiami di superiorità”.
“Essere antifascisti significa affermare l’esistenza di diritti inalienabili che ogni essere umano possiede, senza distinzione per ragioni di pensiero, razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale.
Si rende necessario oggi per combattere il fascismo crescente in simboli, slogan, richiami al passato, ad una violenza verbale e di incitamento alla discriminazione, condividere, affermare, rivendicare i principi raccolti nella Carta Costituzionale e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che sono alla base della nostra Democrazia.
Ribadire il valore delle istituzioni continentali come spazio di democrazia e di rappresentanza dei popoli, che hanno scelto dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale di costruire un nuovo mondo in cui si affermassero i valori calpestati dai totalitarismi basati sulla superiorità nazionale ed etnica”.
“Con questa mozione”, concludono i sottoscriventi, “chiediamo che l’Assemblea Nazionale affermi che il PD, come forza politica di sinistra, ha l’antifascismo come suo valore cardine e che il PD condanna ogni manifestazione razzista, xenofoba, omofoba e misogina; che l’Assemblea Nazionale impegni il PD tutto, in ogni sua articolazione territoriale e istituzionale, a sostenere iniziative che abbiano come oggetto la promozione della cultura della tolleranza, dell’accoglienza e dell’antifascismo; che il Segretario Nazionale si impegni, nella composizione della nuova Segreteria o dei nuovi Dipartimenti, a prevedere una funzione, o a dare una delega all’interno di un dipartimento, in materia di Antifascismo, affinché questo principio sia tradotto in azioni politiche concrete e con un’azione continuativa di monitoraggio del fenomeno”. (aise)