PERMANENT RESIDENCE E SETTLED STATUS: TUTTO SI GIOCA SU QUANTO SI RIMANE FUORI DALL’UK – di Gabriella Bettiga

LONDRA\ aise\ - “In questo articolo torniamo nuovamente a parlare del settled status, ma oggi ci occupiamo di chi ha trascorso del tempo nel Regno Unito e ha poi lasciato il Paese. Sarà possibile ritornare dopo Brexit, e soprattutto sarà possibile far valere il tempo trascorso in UK in passato? Le nuove norme sul settled status vengono in aiuto in queste situazioni”. Ad illustrare è Gabriella Bettiga, avvocato esperto in materie di immigrazione presso lo Studio Legale Sliglaw LLP, su "LondraItalia.com”, quotidiano online diretto da Francesco Ragni.
“Sappiamo che chi può dimostrare di aver trascorso almeno cinque anni consecutivi nel Regno Unito ha acquisito automaticamente la permanent residence, cioè il diritto a rimanere in UK a tempo indeterminato, ai sensi della regolamentazione europea sulla libera circolazione di persone.
Il diritto alla permanent residence però si perde se si lascia il Paese per due anni consecutivi. Le nuove regole di immigrazione hanno introdotto il settled status, che sostituirà definitivamente la permanent residence entro dicembre 2020 – se si uscirà dall’Unione senza un accordo – o giugno 2021.
Mentre la permanent residence si perde con due anni consecutivi di assenza dal Regno Unito, il settled status si perde solo se si lascia il Paese per cinque anni consecutivi (o quattro anni se siete cittadini svizzeri). Inoltre da aprile scorso è possibile fare domanda di settled status anche dall’estero.
Quindi chi, dopo aver vissuto in UK per almeno cinque anni, ha poi lasciato il Paese meno di cinque anni fa, può fare domanda di settled status per riavere il proprio permesso di soggiorno a tempo indeterminato.
Attenzione però a non far passare cinque anni o più prima di rientrare in UK, perchè in questo caso il settled status non sarà più valido. Ricordiamo anche che, mentre la permanent residence si acquisiva solo se si poteva dimostrare di aver esercitato i diritti garantiti dai trattati europei sulla libera circolazione, e cioè se si era lavoratori, studenti o persone economicamente autosufficienti, per l’acquisizione del settled status basterà dimostrare l’effettiva residenza in UK, senza bisogno di spiegare che attività si siano svolte.
Cosa accade invece a chi è stato in UK per meno di cinque anni? Chi non ha completato cinque anni di residenza può fare domanda di pre-settled status. Il pre-settled status non si perde se lasciate il Regno Unito per due anni. Quindi se avete intenzione di lasciare il Paese ma poi rientrare, potrete fare domanda di pre-settled status, che non perderete se vi assenterete per un periodo fino a due anni.
Però ricordate che, anche se il pre-settled status non si perde con assenza fino a due anni, ai fini dell’ottenimento del settled statuts dovrete dimostrare di aver vissuto in UK per almeno sei mesi in ogni periodo di 12 mesi per un periodo di cinque anni consecutivi.
Assenze superiori a sei mesi interromperanno infatti il periodo di residenza continuativa che conta ai fini dell’ottenimento del settled status e pertanto il non perdere il pre-settled status servirà a poco perché non potrete poi trasformarlo in settled status”. (aise)