PERMANENT RESIDENCE O SETTLED STATUS? COSA FARE PER RIMANERE IN UK POST BREXIT – di Gabriella Bettiga
LONDRA\ aise\ - La "Permanent" è un documento basato su leggi europee, il "Settled" è un permesso rilasciato da leggi nazionali sull'immigrazione. Ad aiutare gli italiani in Gran Bretagna a uscire dalla nebbia della burocrazia di sua maestà è Gabriella Bettiga, nell’ultimo suo intervento in ordine di tempo dalle pagine on line del quotidiano bilingue LondraItalia.com.
"A meno di due mesi dalla Brexit lo stato di caos in cui versa il Paese aumenta invece di diminuire.
Se non possiamo far molto per cambiare le sorti del Regno Unito, possiamo almeno assicurarci il diritto di rimanere o ritornare qui in futuro, indipendentemente da quello che potrà succedere.
Quindi parliamo di nuovo del settled o pre-settled status.
C’è veramente tanto da dire e quindi per i prossimi tre giorni a partire da oggi, tratteremo l’argomento in maniera molto approfondita. Il primo articolo riguarderà la permanent residence, domani le categorie di persone che devono fare la domanda di settled o pre settled status e mercoledì su come si fa in pratica la domanda.
Innanzitutto ricordiamo che se siete qui da almeno sei anni ed avete intenzione di prendere la cittadinanza britannica, vi conviene fare domanda di permanent residence ed avete circa 53 giorni per farlo.
Vi chiederete che senso abbia visto che tutti dicono che la permanent residence non avrà più valore dopo Brexit. Ma è bene ricordare che la permanent residence è un documento che riconosce un diritto che si acquisisce automaticamente sulla base di leggi europee, al contrario del settled status che è un permesso di soggiorno elargito sulla base di leggi nazionali di immigrazione.
Questo è importante perché la permanent residence, al contrario del settled status, può essere retrodatata.
Quindi se dimostrate, ad esempio, di aver esercitato i diritti di libera circolazione garantiti dai trattati europei da giugno 2013, l’Home Office confermerà che avete acquisito la permanent residence nel giugno 2018.
Requisito fondamentale per la domanda di cittadinanza britannica per gli adulti è di avere un certificato di residenza a tempo indeterminato da almeno un anno, a meno che non siate coniugi di un cittadino britannico.
Quindi grazie alla permanent residence "retrodatata" potrete fare la domanda di cittadinanza britannica senza dover attendere un anno.
Sembra che questo non sarà invece possibile con il settled status, per cui chi ottiene questo status dovrà aspettare un anno dalla data in cui lo riceve per poter fare domanda di cittadinanza, anche se risiede in UK da molti anni.
Generalmente chi ha figli minori e vuole farli diventare cittadini britannici al più presto, chi ha qualche precedente penale o chi ha paura di un rifiuto per altre ragioni farà bene a sfruttare queste ultime settimane per ottenere la permanent residence.
Se la cittadinanza britannica non vi interessa o se comunque siete qui da meno di sei anni, potete cominciare a fare domanda di settled o pre settled status, ma solo se avete un telefono Android.
Altrimenti attendete fino alla fine di marzo, quando sembra che il sistema sarà ampliato a tutte le altre piattaforme.
In ogni caso, che ci sia o meno un accordo, dovrebbe esserci tempo fino al 31 dicembre 2020 per fare domanda di settled o pre settled status.
Se viaggiate spesso, potrebbe convenire ottenere il settled status al più presto, se non altro per evitare possibili file in aeroporto. Infatti ancora non è chiaro come sarà possibile distinguere all’arrivo chi è già residente in UK e chi arriverà dopo Brexit. Se non ci sarà un accordo, questa differenza diventerà molto rilevante". (aise)