POESIA LATINOAMERICANA ALL'IILA

ROMA\ aise\ - Il prossimo 25 giugno, alle ore 18.00, nella Sala Fanfani dell’IILA a Roma, verrà presentata la collana “i fili” di Edizioni Fili d’aquilone. L’incontro si svolgerà nell’ambito del II Congreso Internacional sobre Poéticas, in programma dal 24 al 26 giugno all’Università Guglielmo Marconi a Roma. All’incontro prenderanno parte Alessio Brandolini (poeta, editore e traduttore), che avrà il compito di presentare i tre poeti presenti: Marisa Martínez-Pérsico (Argentina), Federico Díaz-Granados e Felipe García Quintero (Colombia).
La collana “i fili” è nata nel maggio 2011 ed è ora giunta a pubblicare il volume numero 35. Nella collana sono stati pubblicati autori canadesi, spagnoli, statunitensi, brasiliani ma, soprattutto, autori ispanoamericani: argentini, colombiani, venezuelani, ecuadoriani, messicani, nicaraguensi. Tutti i volumi hanno il testo originale a fronte.
Felipe Garcìa Quintero è nato nel 1973 a Bolivar (Colombia) e vive a Popayán dove insegna all'Università del Cauca. È autore del libro di viaggio Diario sucio e di quelli di poesia: Vida de nadie (1999), Piedra vacía (2001), La herida del comienzo (2005), Mirar el aire (2009), Siega (2011) e Terral (2013). Ha pubblicato le antologie: Honduras de Paso (2007), Horizonte de Perros (2005), El pastor nocturno (2012) e Tarjo (2013). Suoi testi sono stati inseriti in antologie di poesia colombiana e latinoamericana e tradotti in diverse lingue. Ha vinto premi di poesia in Spagna, in Colombia e in Cile il Premio "Pablo Neruda". Ha pubblicato anche libri di critica letteraria. Qualche battito [Algún latido] è uscito in Messico nel 2016. In Italia è stato pubblicato il libro di poesia Terral (2015).
Federico Dìaz-Granados (Colombia, 1974) poeta, saggista e divulgatore culturale. Ha pubblicato i libri di poesia: Las voces del fuego (1995), La casa del viento (2000), Hospedaje de paso (2003 e 2004 in Colombia, 2012 in Spagna) e nel 2015 Las prisas del instante. Sono uscite tre antologie della sua poesia: Álbum de los adioses (2006), La última noche del mundo (2007) e Las horas olvidadas (2010, pubblicata anche in Italia nel 2015 a cura di Emilio Coco - Le ore dimenticate). Suoi testi sono stati inseriti in antologie sulla poesia contemporanea in lingua spagnola e tradotti all’estero. Nel 2012 ha pubblicato il libro di saggi La poesía como talismán e nel 2014 Resistencia en la tierra (Antologia della poesia sociale e politica dei nuovi poeti di Spagna e America). Fa parte del movimento letterario “Poesía ante la incertidumbre”.
Marisa Martìnez Pèrsico è nata a Buenos Aires nel 1978 dove si è laureata in Filologia ispanica. Dottore di ricerca per l’Universidad de Salamanca, dal 2010 vive in Italia. Scrittrice, critico letterario, traduttrice dall’italiano e docente universitario. Ha pubblicato i libri di poesia: La voces de las hojas (Argen-tina, 1998), Poética ambulante (Argentina, 2003), Los pliegos obtusos (Argentina, 2004), La única puerta era la tuya (Spagna, 2015), la raccolta poetica Después de la ceniza (Argentina, 2017), El cielo entre paréntesis (Spagna, 2017). Ha pubblicato anche il romanzo Las manos en la madre (Spa-gna e Cile, 2018; Colombia, 2019) e studi sulla letteratura argentina, spagnola, ecuadoriana e curato edizioni di Leopoldo Marechal, Luis García Montero e Joan Margarit.  Ha ricevuto riconoscimenti sia per la sua poesia che per la saggistica e ricerca scientifica. Co-dirige la rivista “Cuadernos del hipogrifo”. (aise)