PREPARANDO DUE EVENTI A LONDRA E BRUXELLES, L’ANCRI HA CELEBRATO A PERUGIA LA GIORNATA DELLE NAZIONI UNITE CON SPIRITO DA PATRIOTI ITALIANI E EUROPEI
PERUGIA\aise\ –Dal 1948, il 24 ottobre si celebra la Giornata delle Nazioni Unite per commemorare l’entrata in vigore della Carta delle Nazioni Unite nel 1945.
L’approvazione di questo documento fondante segna la nascita ufficiale delle Nazioni Unite il 24 ottobre 1945, quando la Carta venne ratificata dalla Cina, dalla Francia, dall’Unione Sovietica, dal Regno Unito, dagli Stati Uniti e dalla maggioranza di altri paesi firmatari. Successivamente, nel 1971, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite raccomandò che la giornata fosse osservata dagli Stati Membri come una festa pubblica. Il tema scelto quest’anno per celebrare la ricorrenza è “Potenziale nella diversità”. Il tema, riconducibile anche agli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, richiama la diversità culturale, biologica e sociale. Mentre il messaggio “Potenziale nella diversità” vuole combattere ogni tipo di discriminazione promuovendo, manifestando e realizzando il rispetto della diversità per costruire la forza che la diversità stessa origina.
Per celebrare la giornata, la Sezione di Foligno dell’Associazione Nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) ha organizzato a Perugia, presso l’Aula Magna di Palazzo Gallenga, sede dell’Universitá per stranieri, una conferenza dal titolo “Dalla discriminazione alla diversitá culturale, biologica e sociale”.
In un’aula gremita di pubblico e di studenti dell’università e delle scuole superiori di Perugia, hanno aperto i lavori il professore Valerio De Cesaris, che ha portato i saluti del rettore, Giuliana Grego Bolli, ed ha svolto funzioni di coordinatore, il cavaliere OMRI Gianluca Insinga, Presidente della Sezione ANCRI di Foligno, e Paola Attanasio, Presidente del Comitato Unico di Garanzia Pari Opportunitá, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. In rappresentanza del sindaco di Perugia, è invece intervenuta Edi Cicchi, assessore ai servizi sociali, famiglia, edilizia pubblica e pari opportunità.
Un contributo europeo ed europeista è quindi giunto dal Generale della Guardia di Finanza della riserva Alessandro Butticé, Delegato per il Belgio e gli organismi internazionali dell’ANCRI il quale, dopo aver portato i saluti del Presidente Nazionale, Ufficiale Tommaso Bove, e del Delegato ai rapporti istituzionali, Francesco Tagliente, ha ricordato ai tanti giovani presenti in sala che il mondo che le Nazioni Unite rappresentano, assieme all’Unione Europea di cui sono parte, appartiene a loro. “Il futuro è vostro – ha precisato – e solo da ciò che sarete capaci di fare dipenderà il modo in cui sarà l’Europa ed il nostro pianeta nei prossimi decenni. Quindi, la prima raccomandazione è quella di non dimenticare mai che l’Unione Europea incorpora e attua tutti quei principi e valori di lotta alle discriminazioni dovute alle diversità culturali, biologiche e sociali che le Nazioni Unite oggi celebrano”.
Citando i Vicepresidenti dell’attuale Commissione Europea, Timmermans e Katainen, Butticè ha sottolineato che “nessuno Stato o nazione può affrontare efficacemente tali sfide da solo. Abbiamo bisogno dell’ordine di grandezza dell’Unione europea, che - quando agisce in modo unitario e risoluto - è una forza a livello mondiale di cui si deve tener conto”.
“Non si tratta di una questione di sinistra o di destra – ha aggiunto -, bensì di cosa è giusto o sbagliato. Per fortuna l’Unione europea ha un buon punto di partenza grazie ai suoi forti vantaggi competitivi. L’Europa ha elaborato alcune delle norme ambientali più rigorose al mondo, ha messo in atto politiche ambiziose in materia di clima e si è fatta paladina dell’accordo di Parigi sul clima. Tramite le sue politiche esterne e un’agenda per un commercio aperto e fondato su regole, l’Unione europea ha inoltre condiviso soluzioni sostenibili con i paesi terzi”.
Ha quindi concluso con un’altra esortazione: “non dimenticate mai che l’Europa, o meglio, l’Unione Europea, siete voi. L’Unione Europea è casa vostra. Ed avete il dovere e il diritto di contribuire a migliorarla secondo i vostri desideri. Senza mai dimenticare che vivete in una delle zone più invidiate del pianeta. Unica grande zona del mondo dove è bandita la pena di morte, e dove sono tutelati i diritti dell’uomo in tutte le loro forme, senza distinzione alcuna di tipo biologico, culturale e sociale. E che l’unione nelle diversità, che ne fa anche la bellezza, è una delle più grandi ricchezze che possediamo”.
Di Unione nelle diversità ha parlato anche la professoressa Maura Marchegiani, che ha concluso i lavori, preceduta dalla collega Federica Guazzini che, assieme al Console del Benin a Napoli, Giuseppe Gambardella, hanno parlato di Africa e cooperazione allo sviluppo in un continente che più di altri è toccato da gravi discriminazioni, e verso il quale l’Europa ha accumulato un debito di riconoscenza.
Con questo seminario l’Associazione degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, una volta di più, ha voluto mettere in evidenza la sua vocazione anche europea ed internazionale, nello spirito dei valori sanciti dagli articoli 10 e 11 della Costituzione. Non a caso l’associazione dispone attualmente in Europa e nel mondo di ben quindici delegazioni estere.
Da segnalare un prossimo evento ANCRI, a fine novembre, presso l’Ambasciata italiana nel Regno Unito, ed un altro di particolare livello, su Costituzione Italiana e costruzione europea, che si terrà in dicembre a Bruxelles presso l’Istituto Italiano di Cultura. (aise)