REGIONI AL FIANCO DEI CITTADINI
ROMA – focus/ aise - "In quanto braccio operativo della Regione per le politiche linguistiche del friulano la ARLeF-Agenzia regionale per la lingua friulana deve avere un sito facilmente consultabile e accessibile da parte dei cittadini: il lavoro di riorganizzazione dei contenuti, fruibili adesso anche da qualsiasi smartphone, presentato oggi è ottimo". Lo ha sottolineato la scorsa settimana l'assessore alle Autonomie locali della Regione Friuli Venezia Giulia Pierpaolo Roberti nel corso della presentazione del rinnovato sito internet della ARLeF in versione trilingue friulano, italiano e inglese, impostato in tecnologia "responsive" per facilitare la navigazione da ogni tipo di dispositivo e con un'opzione di ricerca interna molto più veloce. L'area "Strumenti linguistici", in particolare, permette di consultare online il Grande Dizionario Bilingue italiano-friulano (più di 70.000 lemmi nella parte dall'italiano, riferiti a 68.000 lemmi friulani), dà veloce accesso al Correttore Ortografico Friulano e al Wordpress in friulano e illustra, anche tramite dei videotutorial, l'uso della Tastiera friulana semplice. La sezione "Multimedia" è ricca di video e audio, libri e audiolibri per bambini, mentre la sezione "Materiali" propone un'ampia scelta di testi per la scuola, l'infanzia e la sociolinguistica. L'area "Progetti" racconta invece la grande ed intensa attività svolta in ambito linguistico e culturale dall'Agenzia. Ognuno è dettagliato da una descrizione dell'attività e da una ricca gallery fotografica.
Un anno di lavoro da parte dell'Agenzia, in collaborazione con la web agency udinese Ensoul per la parte tecnica e un investimento di 15mila euro, che l'assessore ha definito come "esempio virtuoso di impiego di risorse pubbliche", hanno reso il sito più leggibile, più accessibile e più trasparente, oltre che aggiornato (WordPress è nella recente versione 5.0). Il 12 marzo, in Veneto, a Palazzo Ferro-Fini, l’assessore ai flussi migratori della Regione Veneto Manuela Lanzarin, insieme al presidente del Consiglio Roberto Ciambetti, ha premiato il comune sardo di Arborea, il primo comune “onorario” del Veneto ad essere insignito del riconoscimento regionale per le iniziative assunte a tutela della cultura e della civiltà veneta. La Regione Veneto ha istituito a fine 2017 il registro dei Comuni onorari per valorizzare rapporti di reciprocità e di scambio con quelle comunità che sono state meta di emigrazione dei veneti e che hanno conservato, nella loro storia e nelle loro tradizioni, testimonianze significative dell’identità e della cultura veneta. Con il registro la Regione Veneto ha istituito anche un premio annuale da assegnare al Comune “onorario” che meglio ha saputo conservare e promuovere il legame con le radici venete e valorizzare l’apporto della cultura veneta. Arborea fu fondata negli anni del ventennio fascista con il nome di “Mussolinia” (nome che conserverà fino al 1944), come colonia agricola per la bonifica della piana di Marrubiu e il contrasto alla malaria. Grande fu l’apporto degli emigranti veneti che da Treviso, Rovigo, Vicenza, Padova e Venezia si trasferirono nella Piana del Campidano, sulla costa occidentale della Sardegna, per lavorare per la Società Bonifiche Sarde. L’ex colonia di bonifica è gemellata con i comuni di Zevio (Verona) e Villorba (Treviso) e ancor oggi tra i 4 mila abitanti del piccolo comune sardo si parla la lingua veneta, oltre all’italiano e al sardo campidanese. Tra le feste popolari di Arborea una delle più importanti è la Festa della Polenta, a fine settembre, in memoria delle tradizioni dei coloni del Nord Italia.
Infine, con una cerimonia ufficiale, cui ha partecipato anche il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, la nuova sede della Polizia locale nel comune di Padula, in provincia di Salerno, è stata intitolata a Joe Petrosino.
Poliziotto italo americano, Petrosino è stato un umile servitore dello Stato che ha fondato la sua azione sulla coerenza e sulla lealtà. Pioniere di attività promosse nella lotta alla criminalità organizzata, che ancora oggi vengono utilizzate dalle Forze dell’ordine, Petrosino perse la vita proprio per mano di quei mafiosi contro i quali aveva dedicato la sua vita.
Il Comune di Padula, la sua città natale, per il 110° anniversario dalla sua morte, ha deciso di ricordarlo intitolandogli la nuova sede della Polizia locale. Alla cerimonia hanno preso parte anche alcuni poliziotti di New York. (focus\ aise)