RITRATTO ITALIANO: LA XIX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO CON LA DANTE DI MONACO
MONTECARLO\ aise\ - Lunedì scorso, 21 ottobre, si è aperta ufficialmente la XIX Settimana della Lingua italiana nel mondo. La Dante Monaco, seguendo il tema indicato "L'italiano sul palcoscenico", ha presentato ieri, 24 ottobre, un dibattito che ha approfondito le tematiche della mostra “Ritratti e Paesaggi: l'Italia sul Palcoscenico”, inaugurata alla Salle d'Exposition du Quai Antoine 1er il 7 ottobre scorso e che terminerà domenica 10 novembre 2019.
L’incontro–dibattito, dal titolo “Ritratto italiano. l’Italia dallo stereotipo alla realtà”, è stato preceduto da una visita della mostra fotografica accompagnati dal creatore del progetto, Amedeo M. Turello. Poi, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco, Cristiano Gallo, e di Brigitte Boccone-Pages, vicepresidente dell’Assemblea Nazionale, sul palco del Teatro des Variétés sono stati protagonisti di una vivace e appassionante discussione: Paolo Pininfarina delle Industrie Pininfarina, Paola Bertoldo dell’Opificio Fiorentino, l’Architetto Dante Oscar Benini, il noto imprenditore del settore cosmetico Renato Ancorotti, Elena Sofia Ricci, David di Donatello 2019 come migliore attrice protagonista, e Paolo Damilano, imprenditore del vino e Presidente della Film Commission Piemonte.
Moderati da Duilio Giammaria conduttore di Petrolio, programma di approfondimento di Rai2, i partecipanti, provenienti da svariati ambiti culturali, artistici ed economici, hanno espresso i loro punti di vista raccontando le loro esperienze su quanto “l'italianità” sia spesso inquinata a torto o a ragione da visioni stereotipate che mal sintetizzano realtà molto diverse. Paradossalmente infatti l’Italia, Paese ricco di cultura e di tradizioni, così come di menti geniali e innovatrici, viene spesso sintetizzato nella formula, spaghetti, pizza e mandolino.
Per uscire dal paradosso, è forse allora utile ripensare l’Italia fuori dai confini nazionali, proprio là dove questa visione stereotipata è più diffusa e radicata. Sei grandi italiani, sollecitati da Duilio Giammaria, si sono quindi prestati a formulare qualche pensiero sul futuro dell’Italia, a gettare uno sguardo positivo su un tempo che è ancora possibile ripensare, proprio partendo dalla conoscenza del nostro passato e da quella nostra capacità innata di rinascere nell’emergenza che ci contraddistingue.
La manifestazione si è conclusa con una cena tenutasi presso l’Hôtel Hermitage e grazie all’estro del grande Maestro Pasticcere Alessandro Dalmasso, l’associazione ha potuto celebrare in dolcezza l’importante anniversario dei 40 anni di attività nel Principato di Monaco. (aise)