SCHIAVONE (CGIE): IN PRIMA LINEA PER L’ABROGAZIONE DEL TAGLIO DEI PARLAMENTARI

ROMA\ aise\ - “Mi auguro che in giro per il mondo si compongano comitati referendari e che i nostri connazionali si impegnino a promuovere l'ampia partecipazione nelle comunità di residenza”. È questo l’auspicio di Michele Schiavone, Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), riguardo la notizia di oggi che annuncia il raggiungimento dell’adesione dei 64 senatori necessari per indire il referendum abrogativo della legge che riduce il numero dei parlamentari.
Sul tema, che include anche quelli i parlamentari eletti nella circoscrizione estero, il CGIE ha espresso la propria contrarietà, perché “questa riduzione in parti uguali tra numeri disuguali contraddice i principi fondativi della Costituzione italiana, che garantisce le minoranze”, spiega Schiavone.
“I cittadini italiani all'estero anche se non sono più minoranza del paese, come non sono nemmeno un corpo estraneo dell'Italia - evidenza il Segretario Generale CGIE -, costituiscono assets imprescindibili del Sistema Italia, e in realtà sono Ambasciatori virtuosi e solidali del nostro paese. La loro rappresentanza nel parlamento italiana è da sempre sottodimensionata e va recuperata in maniera ragionevole e equilibrata”.
Schiavone, chiarisce anche che in tutto il mondo, “i quesiti referendari sottoposti al vaglio popolare non rispondono alle scelte partitiche ma alle coscienze dei singoli cittadini. Principio che vorremmo fosse introdotto e riproposto anche nei comportamenti elettorali italiani, a maggior ragione in una difficile fase storica nella quale i dettami costituzionali sono spessi disattesi”.
“A titolo personale - conclude Schiavone - e con profonda considerazione del mondo degli italiani, che mi onoro di rappresentare, mi batterò in prima linea affinché la nuova legge sia abrogata”. (aise)