UN AMANTE DELLA CULTURA EUROPEA: ALL’IIC DI PARIGI UNA SERATA DEDICATA AD ALBERTO VIGEVANI

PARIGI\ aise\ - Scrittore e bibliofilo, Alberto Vigevani (1918 – 1999) è stato una personalità di spicco della letteratura italiana della seconda metà del XX secolo. A lui è dedicato un incontro in programma domani, 11 febbraio, dalle 19.00 all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
Figura chiave del mondo intellettuale italiano, Vigevani partecipò nel 1938 alla creazione della rivista “Corrente”, censurata due anni più tardi dal regima fascista. Fondatore della libreria “Il Polifilo” nel 1941 e delle edizioni dello stesso nome a partire dagli anni 1950, intraprende la pubblicazione di una serie di romanzi dove il tema della memoria e l’evocazione del passato coabitano con una forte volontà di spiegazione e di giudizio.
Per far conoscere il suo lavoro, venti anni dopo la sua scomparsa, l’IIC ha avviato la pubblicazione del suo libro inedito in Francia, Un dénommé Ramondès (Un certo Ramondès), nella collezione “Les Cahiers de l’Hotel de Galiffet”. Questo romanzo storico che unisce storia d’amore e spionaggio è a immagine e somiglianza del protagonista, che viaggia tra Francia e Italia nella primavera del 1940. Parallelamente, le edizioni Liana Levi hanno rieditano due tra i libri più famosi dello scrittore: Un monde sans faille e Un été au bord du lac.
L’incontro di domani sera riunisce Marco Vigevani, figlio dell’autore, Paolo Grossi, fondatore dei “Cahiers”, Liana Levi, editrice, Vincent D’Orlando, giornalista, critico letterario, scrittrice e coordinatrice della serata.
L’incontro è promosso dall’Istituto in collaborazione con le edizioni Liana Levi. (aise)