UNGA/ IL MINISTRO DI MAIO PRESIEDE L’EVENTO DI ALTO LIVELLO SULLA SOMALIA E LA RIUNIONE DEI MINISTRI DEGLI ESTERI INCE

NEW YORK\ aise\ - Giornata piena quella di ieri per il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, a New York per la 74^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il ministro ha co-presieduto, insieme al presidente somalo Farmajo, alla presidente etiopica Sahle-Uork Zeudé e all’sottosegretario di Stato statunitense Hale, l’evento di alto livello sulla Somalia, a cui hanno partecipato il presidente della Commissione dell'Unione Africana Moussa Faki, i principali donatori della Somalia, le Istituzioni Finanziarie Internazionali, alcune agenzie ONU (UNECA, UNODC), e i partner regionali di Mogadiscio.
Nel suo intervento, il ministro Di Maio, dopo aver ribadito la necessità che la questione somala continui ad essere tra le priorità dell’agenda internazionale, ha toccato cinque aspetti di fondamentale importanza per il futuro del Paese: il processo elettorale che condurrà ad elezioni il prossimo anno; il rafforzamento del coordinamento internazionale; la situazione di sicurezza, con particolare attenzione al contrasto alla minaccia terroristica; il quadro economico, soffermandosi sulla necessità di creare sviluppo e migliorare le condizioni di vita dei somali, e l’emergenza umanitaria. Di Maio ha poi ribadito l’importanza tradizionalmente annessa alla Somalia dall’Italia e gli sforzi del nostro Paese anche sul fronte degli aiuti umanitari e, in tale contesto, ha annunciato che, non appena le condizioni tecniche lo consentiranno, l’Italia cancellerà il 100% dei crediti bilaterali verso la Somalia.
Nella stessa giornata Luigi Di Maio ha presieduto la riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi membri dell’Iniziativa Centro Europea (InCE).
Il ministro, in qualità di presidente di turno dell’InCE, nel suo indirizzo di apertura ha sottolineato la necessità di proseguire l’azione di valorizzazione e rinnovamento dell’InCE di cui allo spirito della Dichiarazione adottata a Trieste lo scorso 12 giugno. I ministri hanno quindi avuto un costruttivo scambio di vedute sul rafforzamento del coordinamento tra i 17 Paesi membri InCE su temi dell’agenda onusiana, come l’attuazione dell’Agenda 2030 e lo sviluppo di politiche dedicate ai giovani. L’Italia, oltre che fondatore 30 anni or sono, è principale finanziatore dell’InCE. L’Iniziativa si estende geograficamente su un’area strategica per la nostra politica estera, ricomprendendo gran parte dell’Europa centro-orientale e balcanica. (aise)