VERSO MARCINELLE: IL RICORDO DEL FAIM
ROMA\ aise\ - A pochi giorni dall’8 agosto, il Forum delle Associazioni Italiane nel Mondo ricorda le vittime del disastro di Marcinelle, avvenuta l'8 agosto del 1956, dove perirono 262 lavoratori di cui 136 italiani e 95 belgi.
“A quel tempo i nostri emigranti erano chiamati "musi neri", vivevano nelle baracche dei prigionieri di guerra in condizioni disastrose e arrivavano in Belgio non per scelta, ma perché l'emigrazione era rimasta l'unica possibilità di sopravvivenza”, ricorda il Faim in una nota. “Oggi come allora si continua a morire di lavoro in Italia e nel mondo, non per fatalità, ma perché spesso i profitti vengono prima della sicurezza dei lavoratori”.
Il FAIM, dunque, “auspica che, oltre alle iniziative per ricordare questo pezzo di storia della nostra emigrazione, le istituzioni italiane a tutti i livelli si impegnino per il sostegno alla nostra comunità emigrata e per mettere in campo scelte di politica economica che portino sviluppo e riequilibrio tra il nord e il sud Italia, che producano lavoro stabile e sicuro, per fare sì che l'emigrazione interna ed esterna diventi una scelta tra le tante e non l'ultima occasione per sopravvivere e migliorare le proprie condizioni economiche”. (aise)