34 ANNI FA IL DISASTRO DI CHERNOBYL: LA BIELORUSSIA RINGRAZIA L’ITALIA PER IL SUPPORTO
ROMA\ aise\ - 34 anni fa, il 26 aprile 1986, la tragedia di Chernobyl, paragonabile all’esplosione simultanea di più di 100 bombe nucleari analoghe a quelle che nel 1945 avevano sterminato Hiroshima e Nagasaki. L’Ambasciata della Repubblica Bielorussa in Italia ha, per l’occasione, mandato un messaggio nel quale ha ricordato con dolore il tragico incidente, che “fu la più grande catastrofe tecnologica nella storia dell'energia nucleare, sia in termini di numero di vittime che di danni economici”, e ringraziando le “persone, organizzazioni e autorità italiane per il sostegno reso al nostro paese per superare la tragica eredità di Chernobyl. La vera solidarietà umana riesce a guarire tutti dolori!”.
Ne ha scritto anche il Consolato Onorario Bielorusso in Sardegna, che, attraverso il Console onorario, Giuseppe Carboni, ha spiegato invece che sono stati tanti “gli Stati che hanno teso la loro mano con centinaia e centinaia di migliaia di bambini bielorussi ospitati in tutto il mondo per un salutare cambio d’aria. L’Italia da sola ne ha ospitato più della metà, la Sardegna è stata protagonista con migliaia di famiglie sarde accoglienti, in un movimento di solidarietà che continua ancora oggi, anche se, le note vicende legate all’emergenza sanitaria COVID-19, oggi non permettono di fare previsioni sulla possibilità che questa estate i bambini bielorussi possano essere ospitati in Italia e nell’Isola, ma le organizzazioni umanitarie e le famiglie hanno come sempre predisposto tutto per l’accoglienza nell’attesa dell’evoluzione della situazione”.
È stato dunque un sentito “Grazie” alla Sardegna quello del consola onorario bielorusso “per la generosità, la costanza, l’impegno a favore dell’infanzia bielorussa”. Spiegando inoltre come “da una tragedia” sia “nato un rapporto di collaborazione e amicizia che oggi è ancora più intenso e forte”. (aise)