ARTISSIMA 2020: UN’IMMERSIVA ESPERIENZA DIGITALE

TORINO\ aise\ - Artissima, Internazionale d'Arte Contemporanea, che avrà luogo a Torino dal 5 novembre all’8 novembre 2020, annuncia la nascita di Artissima XYZ, inedita piattaforma cross-mediale che trasforma le sezioni curate della fiera in un’immersiva esperienza digitale.
La fiera si svolgerà per la prima volta in modalità ibrida online e fisica: sul web si svilupperà il nuovo progetto speciale dedicato alle sezioni curate e parallelamente all’OVAL Lingotto Fiere avrà luogo il tradizionale evento che accoglie espositori e collezionisti internazionali suddiviso in Main Section, New Entries, Dialogue/Monologue e Art Spaces & Editions.
Per l’edizione 2020, le sezioni Present Future, curata da Ilaria Gianni e Fernanda Brenner, Back to the Future, curata da Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar, e Disegni, curata da Letizia Ragaglia e Bettina Steinbrügge, vivranno sulla piattaforma Artissima XYZ online dal 3 novembre al 9 dicembre. Sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo, Artissima XYZ nasce in continuità con Artissima Digital, ecosistema digitale della fiera dal 2017.
Le sezioni curate vivranno in un innovativo spazio cross-mediale capace di andare oltre la classica struttura delle viewing-room e dei cataloghi digitali, offrendo contenuti freschi ed esperienziali per approfondire il lavoro di tutti i principali attori coinvolti: le gallerie, gli artisti, i curatori. Tre sezioni, trenta artisti per trenta gallerie - dieci per ogni sezione: ogni team curatoriale – con un costante e stimolante lavoro di ricerca e dialogo con le gallerie – ha selezionato per la propria sezione dieci progetti creati ad hoc da altrettanti artisti presentati dalla loro galleria di riferimento, seguendo una precisa visione tematica.
Il layout della piattaforma sarà di immediato approccio e facile navigazione: atterrando su una welcome page si potrà accedere alle tre sezioni all’interno delle quali ogni progetto avrà una propria pagina dedicata, ricca di materiali di varia natura che indagheranno a 360° l’opera e l’artista attraverso diversi percorsi di lettura e fruizione. Evocando gli assi del sistema di riferimento cartesiano, il nome XYZ richiama l’approccio pluridimensionale e multimediale adottato dalla piattaforma, pensata per restituire l’esperienza fisica attraverso quella virtuale. Il visitatore potrà così apprezzare il valore dell’opera d’arte non solo vedendola, ma anche ascoltando la sua lettura critica e scoprendone la genesi creativa attraverso contenuti fotografici, video, interviste e podcast che vedranno protagonisti gli stessi artisti, galleristi e curatori. Realizzati con l’ausilio di tecnologie di relazione a distanza, diventate strumento di uso quotidiano nei mesi passati, alcuni di questi contenuti saranno prodotti direttamente dalle gallerie e dagli artisti, mentre altri vedranno la curatela editoriale del team di Ordet – composto da Edoardo Bonaspetti, Stefano Cernuschi e Anna Bergamasco – che per Artissima ha realizzato negli scorsi anni le Artissima Stories e Pills.
“La piattaforma Artissima XYZ concretizza ancora una volta l’approccio fortemente sperimentale di Artissima, la sua vocazione di ricerca del nuovo e dell’emergente e la capacità di scoperta e riscoperta di artisti e storie che hanno fatto di questa fiera una delle dieci migliori fiere al mondo”, commenta la direttrice della Fiera Internazionale d'Arte Contemporanea Artissima di Torino, Ilaria Bonacossa. “Anche in tempo di pandemia, Artissima non rinuncia a costruire modalità innovative di risposta alle necessità del proprio tempo, individuando forme plastiche di fruizione e relazione per sostenere secondo modalità attuali il sistema dell’arte e i suoi attori, trasformandosi in una fiera ibrida capace di raccontare e fare scoprire l’arte contemporanea. XYZ non evoca solo le tre coordinate spaziali ma le ultime lettere dell’alfabeto che unite nella loro impronunciabilità aprono alla possibilità di nuovi e inaspettati linguaggi”.
“Artissima XYZ non è solo una risposta autentica, creativa ed efficace ai limiti che la pandemia COVID-19 ha posto e ancora pone alle manifestazioni fieristiche”, aggiunge Bonacossa: “questa nuova piattaforma online offre anche un’esperienza originale, coinvolgente e di valore, sia ai collezionisti più esperti, sia a chi desidera approfondire l’arte contemporanea facendosi accompagnare dalle voci di coloro che tradizionalmente in una fiera, sia essa fisica o digitale, ne scrivono il racconto”.
LE TRE SEZIONI CURATE
Le sezioni curate della fiera sono Present Future, Back to the Future, Disegni.
Il meccanismo di selezione delle gallerie in queste sezioni differisce dalla Main Section e da New Entries perché vede alla guida un pool di curatori e direttori di museo internazionali che invitano le gallerie a partecipare con progetti ad hoc di artisti internazionali.
Present Future
Present Future è dedicata a talenti emergenti di massimo 40 anni di età. Gli artisti sono selezionati in base a progetti presentati dalle gallerie di riferimento oppure da spazi di ricerca. Il team curatoriale di Present Future è composto dalle curatrici indipendenti e scrittrici Ilaria Gianni e Fernanda Brenner.
“Riflettendo sul rapporto tra arte, linguaggio e instabilità politica, questa edizione speciale di Present Future presenta artisti che guardano all’arte come uno strumento e un modo per esplorare il loro ruolo di cittadini e attori sociali”, il commento di Ilaria Gianni e Fernanda Brenner, curatrici di Present Future. “Concentrandosi su pratiche che ascoltano e danno voce a coloro che non si trovano in una situazione sociale, politica, geografica o culturale tale da farsi sentire, invece di etichettare e sfruttare queste circostanze, gli artisti di Present Future liberano narrazioni e immaginari che condensano molteplici versioni della Storia. Ogni opera diventa un atto di resistenza e anche, come un respiro, un atto di sopravvivenza. Present Future 2020 coinvolge i visitatori in un discorso complesso che mette in discussione linguaggi e posizioni, visioni e identità, offrendo una dinamica e interattiva piattaforma di discussione e interpretazione che evita deliberatamente ogni opposizione binaria”.
Una giuria internazionale valuterà le proposte della sezione online Present Future e assegnerà il Premio illy Present Future, sostenuto da illycaffè e giunto alla sua ventesima edizione, al progetto ritenuto più interessante. Dal 2012 il riconoscimento offre al vincitore l’eccezionale opportunità di una mostra al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. In occasione di Artissima verrà inaugurata la personale del vincitore dello scorso anno aaajiao, a cura di Marianna Vecellio. Grazie alla visione contemporanea di illycaffè e all’attiva partnership con il Castello di Rivoli, il Premio illy Present Future offre un contributo importante all’affermazione degli artisti emergenti e conferma il ruolo attivo della fiera nel sostegno dei talenti internazionali.
Back to the Future
Back to the Future propone progetti monografici dedicati alla riscoperta di grandi pionieri dell’arte contemporanea. La sezione, aperta anche alle Artists’ Estates, accoglie opere realizzate in uno specifico lasso di tempo. Quest’anno il periodo individuato è quello compreso tra il 1960 e il 1999. Il team curatoriale di Back to the Future è composto dal Direttore della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo Lorenzo Giusti e dalla curatrice indipendente e critica d’arte Mouna Mekouar.
Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar, curatori di Back to the Future, hanno “deciso di dare a questa particolare edizione di Back to the Future lo stesso titolo di un lavoro di David Lamelas, uno degli autori coinvolti nel progetto: When the Sky is Low and Heavy. Non soltanto la rappresentazione del rapporto uomo-natura come processo caratterizzato da continue forzature e adattamenti ci è sembrato illuminante per la lettura del nostro tempo, ma il fatto che quest’opera si trovi oggi in condizioni precarie, tanto da rischiare la scomparsa, ci è parso significativo in relazione a quelli che sono, da sempre, gli intenti primari della nostra sezione: la conservazione delle memorie e l’attualizzazione dei linguaggi”.
Disegni
Disegni presenta progetti monografici dedicati alle sperimentazioni contemporanee della pratica del disegno, originariamente associata alla carta e poi radicalmente trasformatasi. Il team curatoriale di Disegni è composto dalla curatrice indipendente Letizia Ragaglia e dalla direttrice del Kunstverein di Amburgo e amministratore delegato del Kunstmeile Hamburg Bettina Steinbrügge.
Nella sezione da loro curata, Letizia Ragaglia e Bettina Steinbrügge spiegano di aver “scelto di approfondire molteplici sfaccettature dell’“universo disegno” attraverso le opere di dieci artiste di età e origini differenti. Vogliamo esplorare la fluidità dei confini di questo mezzo e scoprire come la sua inclinazione alla contaminazione gli conferisca vitalità. Inoltre vogliamo sottolineare come nella pratica del disegno ogni singolo artista trovi libertà e massime possibilità di sperimentazione (di rischio e divertimento!). Questo perché desideriamo guardare al futuro, anche se solo per un momento”.
Artissima // Artissima è la principale fiera d’arte contemporanea in Italia. Sin dalla sua fondazione nel 1994, unisce la presenza nel mercato internazionale a una grande attenzione per la sperimentazione e la ricerca.
La fiera è curata da Artissima srl, società che afferisce alla Fondazione Torino Musei. Il marchio di Artissima appartiene a Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Città di Torino. La ventisettesima edizione di Artissima viene realizzata attraverso il sostegno dei tre Enti proprietari del marchio, congiuntamente a Fondazione CRT, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Camera di commercio di Torino. (aise)