ASSOCIAZIONI E SOLIDARIETA

ROMA – focus/ aise - “Spesso non ce ne rendiamo conto, ma sono le piccole cose a fare la differenza. I granelli di sabbia che formano una spiaggia. Le gocce d’acqua di cui sono composti gli oceani. I chicchi di grano che, moltiplicati sulle caselle di una banale scacchiera, diventano diciotto miliardi di miliardi di chicchi: la produzione mondiale di grano di ben tremila anni! D’altra parte, provate a dire a un centometrista che un centesimo di secondo non conta a nulla, a un chimico che un grammo non sposta le cose, a Neil Armstrong che un passo è solo un passo. I gesti che a volte appaiono insignificanti si rivelano spesso e volentieri quelli decisivi. E una firma? Anche una semplice firma può diventare fondamentale”. Così l’Associazione dei Bellunesi nel Mondo lancia la campagna 2020 per il 5×1000 rivolta a bellunesi e non solo affinchè si ricordino dell’associazione nella prossima dichiarazione dei redditi.
Tante le “cose che possiamo fare grazie al tuo 5×1000”, elenca l’Abm. “Portare ogni mese nel mondo notizie e aggiornamenti sul Bellunese. Come? Con la rivista “Bellunesi nel mondo”; intrattenere, informare e far sentire la nostra voce, la voce delle Dolomiti. Come? Con la web radio Radio ABM; conservare, diffondere e valorizzare la storia dell’emigrazione. Come? Con la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”; far conoscere alle nuove generazioni i valori, i successi e i sacrifici che hanno contraddistinto l’epopea dei bellunesi nel mondo. Come? Con il Museo interattivo delle Migrazioni”.
E ancora: “raccontare storie di ieri e di oggi, descrivere vite e tratteggiare mondi vecchi e nuovi. Come? Con i libri della casa editrice Bellunesi nel mondo – edizioni; dar risalto a una parte del nostro passato troppo spesso dimenticata. Come? Con il Centro Studi sulle migrazioni “Aletheia”; connettere tra loro e con la terra di origine i giovani bellunesi all’estero, i protagonisti della nuova mobilità. Come? Con il socialnewtwork Bellunoradici.net; portare avanti giorno dopo giorno una missione scolpita nel motto Vicini e lontani, mai soli!”.
Per aiutare l’associazione, basta compilare nei modelli CU, 730 o Modello Unico cercando nella “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF” il riquadro “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni”, inserire il codice fiscale ABM 00213580251 e, infine, firmare.
“Ogni firma è quel granello di sabbia sulla spiaggia, quella goccia d’acqua nel grande oceano, quel chicco di grano sulla scacchiera, quel centesimo di secondo verso l’oro, quel grammo per l’essenza perfetta, quel passo che cambia la storia. È forma e sostanza per il nostro futuro”, conclude l’Abm. “Davvero ci basta un gesto, il tuo”.
“Ringraziamo la Federazione Italiana Volontari della Libertà per il contributo inviato a sostegno degli interventi della Caritas in favore di quanti sono stati colpiti dall’emergenza COVID 19”. Così la Caritas Italiana ha ringraziato la Federazione che, nei mesi scorsi, aveva destinato due diverse donazioni alla Caritas nazionale e al Banco alimentare della Lombardia.
Un “gesto solidale”, sottolinea la Caritas nel suo messaggio di ringraziamento, “che acquista ancora più valore in quanto proveniente da una raccolta fondi tra le vostre realtà associative che continuano a testimoniare gli ideali della Resistenza incarnati dalle formazioni partigiane di ispirazione cattolica e patriottica. Già nel nome la vostra Federazione ne richiama due fondamentali: libertà e volontariato. “La libertà – come sottolinea Papa Francesco e come hanno testimoniato quanti hanno combattuto per essa spesso dando la vita – si conquista in cammino, non si compra al supermercato…arriva, passo dopo passo, insieme agli altri, mai soli””.
A ringraziare la Federazione anche il Banco Alimentare della Lombardia che nel suo messaggio scrive: “Desideriamo ringraziare sentitamente la FIVL per il generoso contributo a sostegno dell’attività del Banco Alimentare della Lombardia, durante la crisi sanitaria per il COVID 19. L’Associazione ha continuato l’Assistenza alimentare alle strutture caritative partner supportando progetti straordinari dedicati al bisogno emergente. Grazie alla vostra donazione il Banco Alimentare della Lombardia può distribuire 105.000 pasti a persone in difficoltà attraverso le strutture caritative del territorio particolarmente colpito dalla pandemia”.
L’impegno congiunto delle Associazioni locali e della Federazione ha conseguito quindi un risultato “importante, pratico e concreto come quello di aiutare le persone in difficoltà economica, fornendo loro i generi alimentari indispensabili. Al tempo stesso – annota la Federazione – lo sforzo della FIVL e delle Associazioni ha costituito una occasione importante anche per la nostra “ragione sociale” ovvero quella di mantenere vivo il ricordo del sacrificio di coloro che parteciparono alla Resistenza nelle formazioni autonome, cattoliche e patriottiche e dei valori per i quali combatterono. La testimonianza insomma che ancora oggi vi è la necessità che gli ideali della Resistenza trovino concreta e reale applicazione”. (focus\ aise)