“CITTÀ IN SINTESI. PIAZZE D’EUROPA E LE LORO STORIE”: IL PROGETTO DI ANTROPOLOGIA VISIVA ALL’ACCADEMIA DI ROMANIA

ROMA\ aise\ - L'Accademia di Romania di Roma, con il sostegno dell'Istituto Culturale Romeno, dal 5 novembre al 13 dicembre aprirà al pubblico la mostra fotografica “Città in sintesi. Piazze d’Europa e le loro storie - Un progetto di antropologia visiva”. Nel giorno dell’apertura della mostra saranno presenti, insieme all'autore Catalin D. Constantin, l'architetto Tancredi Carunchio, già professore di architettura all'Università La Sapienza di Roma e Carmen Dobrota, assistente del progetto. Il catalogo in italiano sarà pubblicato con il sostegno dell’Amministrazione del Fondo Culturale Nazionale (AFCN Romania).
La mostra propone un cambiamento di prospettiva sulle piazze delle città europee. Che si tratti di metropoli o di borghi, la piazza è il luogo più importante. È lì che conducono le arterie principali, che ci sono gli edifici e le statue più significative. La piazza centrale è una sintesi storica, architettonica, culturale, sociale del vivere cittadino e in questo senso è uno spazio privilegiato. Le foto in mostra, scattate con un drone professionale, danno una prospettiva aerea sulle piazze di diverse città storiche europee.
Celebri piazze di famose capitali sono proposte qui accanto ad altre magari molto meno note, ma non per questo meno interessanti. Lo spazio geografico della piazza è il filo rosso di questa mostra. Il punto di partenza è dato da una costatazione che, pure se palese, ha delle ricadute notevoli non soltanto a livello visivo, ma anche sulla comprensione della piazza come fenomeno storico e culturale: una piazza non è interamente visibile dalla piazza stessa. Tranne che per quelle città storiche dove la torre di una cattedrale permette di avere una visione d'insieme dello spazio, da un'altezza comunque non eccessiva.
La fotografia fatta dal drone è uno di quei casi rari e felici in cui il linguaggio tecnico e quello figurato si sovrappongono. Lo sguardo dall'alto è quasi sempre spettacolare. Inoltre, la prospettiva aerea offre anche il vantaggio di far capire ciò che si può soltanto intuire andando a passo per la piazza: una struttura di profondità. Da qui l’intento della mostra di cambiare, stavolta in senso figurato, la prospettiva sulle piazze. Mentre si registra un numero cospicuo di studi, documentari, mostre sulle sorti delle singole piazze, manca invece una panoramica di queste a livello continentale. Da questo punto di vista, la presente mostra può essere considerata una prima.
Sono quasi 60 le foto che verranno esposte nella Galleria dell'Accademia di Romania in Roma.
La selezione parte da un numero di 100 piazze da oltre 20 paesi europei. La mostra prevede un'importante componente video, in linea con le tendenze contemporanee del settore: un film di circa 30 minuti che scorre in loop e delle immagini in movimento (time-lapse) scattate in varie piazze europee.
Catalin D. Constantin è editor di libri e antropologo, professore associato presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Bucarest. La tesi di dottorato, difesa presso la Facoltà di Lettere e pubblicata nel 2013, trattava della vita quotidiana nelle città romene di inizio Novecento, a partire dai periodici originali dell’epoca. Abbinando la sua passione per la fotografia a quella di scrivere e viaggiare, Catalin D. Constantin ha conseguito, nel 2014, un secondo dottorato presso l'Università di Architettura e Urbanistica "Ion Mincu".
Ha coordinato varie collane di narrativa e ha curato numerosi volumi di fotografia dedicati al patrimonio culturale romeno. Il suo libro più recente, Città in riassunto. Piazze d’Europa e le loro storie, è una lettura culturale e antropologica. Il volume Finestre di Bucarest e le loro storie, pubblicato nel 2015 sotto il suo coordinamento, ripubblicato nel 2019, in poche settimane dall’apparizione è salito al 1° posto nella classifica delle vendite di libri in Romania. Svolge ricerche antropologiche in situ, negli insediamenti macedo-romeni nelle montagne del Pindo. Coordina, inoltre, da 5 anni la serie settimanale di "Conferenze di Giovedì", del Museo di Bucarest al Palazzo Subu. Ha esposto in oltre 20 città in Romania, Spagna, Turchia, Bulgaria, Azerbaigian, Georgia, Polonia, Grecia. (aise)