COLOMBO E DINTORNI
ROMA – focus/ aise - “Tutti noi, connazionali qui residenti, siamo chiamati a contribuire al sostegno di questa iniziativa che ci fa onore. Ci vorrà poco, ma in termini di soddisfazione, come italiani, ne guadagneremo tantissimo, soprattutto nel messaggio che daremo ai nostri figli e a tutti i discendenti di italiani che vivono nella Repubblica Dominicana”. Con queste parole il Comitato Tricolore Italiani nel Mondo (CTIM) ha annunciato l’assunzione del patrocinio del monumento di Cristoforo Colombo al centro di Parque Colón, uno spazio urbano di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità che ha cambiato nome quando nel 1887 fu introdotta la statua dell’Ammiraglio italiano ad opera dello scultore francese E. Gilbert.
Il Ctim ha dichiarato di averla “presa sotto l’ala per proteggerla e per dedicarsi alla sua manutenzione. I piccioni sono belli da vedere, ma come sappiamo, in qualche modo riescono a mettere a rischio persino il bronzo di cui le statue del navigatore e di Anacaona sono fatte”.
“La pulizia non è mai abbastanza e chi ama cura, per cui come partito che si è sempre contraddistinto per il suo amor patrio ora si prenderà carico del monumento dedicato a uno dei più grandi personaggi italiani di tutti i tempi per i suoi vasti apporti alla scienza della navigazione e per i valori rinascimentali che lo ispiravano”, ha scritto in una nota.
Il Ctim si affiancherà dunque nell’opera di tutela del monumento all’Oficina del Patrimonio Monumental de la República Dominicana.
All’evento erano presenti Paolo Dussich, delegato nazionale del Ctim e presidente del Com.it.es, i membri del direttivo dell’iniziativa: Ruth Palermo, Massimiliano Scerra, Rosalia Feris, e diversi aderenti a Fratelli d’Italia che ha appena aperto il suo circolo a Santo Domingo.
Fare chiarezza sulla figura di Cristoforo Colombo. Questo l’obiettivo della National Columbus Education Foundation, nuova fondazione costituita dalle cinque più importanti associazioni italo americane negli Usa per rendere giustizia al navigatore attaccato da più parti ormai da anni, e ora più che mai, sulla scia delle proteste contro il razzismo in corso in tutti gli Stati Uniti.
Columbus Citizens Foundation, Italian Sons and Daughters of America (ISDA), National Italian American Foundation (NIAF), Ordine dei figli e delle figlie d'Italia (OSDIA) e UNICO National si sono unite nella nuova fondazione che promuoverà e diffonderà ricerche, studi e analisi su Cristoforo Colombo. Sul fronte politico, la Fondazione agirà per trovare “soluzioni e proposte” al fine di “mantenere il Columbus Day” – giorno che dovrebbe essere “celebrato da tutti gli americani” – combattendo “la falsa narrativa che circonda il famoso esploratore”.
Compito della fondazione, quindi, sarà quello di informare tutti gli americani su una figura che oggi appare molto controversa, anche perché, sostiene la fondazione, a Colombo vengono attribuite colpe non sue. Una operazione di analisi e conoscenza, dunque, indirizzata agli americani di tutte le età.
"Il punto è che il dibattito che circonda oggi Colombo si basa su idee sbagliate e su una versione unilaterale della storia. Come comunità più strettamente associata a Colombo è nostro dovere presentare e difendere l'altra parte della storia", ha spiegato Angelo Vivolo, che è stato eletto all'unanimità presidente della nuova organizzazione. “Quando studi la storiografia su Colombo, scopri che le fonti storiche che lo celebrano superano di gran lunga quelle che lo proiettano in una luce negativa. Quindi ci chiediamo: perché la maggior parte delle fonti viene ignorata e una delle più antiche festività americane, uno dei primi eroi americani viene sommariamente cancellato senza alcun dibattito obiettivo?".
La Fondazione lancerà dunque una grande campagna pubblica e un sito online - KnowColumbus.org - che divulgherà fatti e scoperte con un approccio più oggettivo possibile. Inoltre, la National Columbus Education Foundation sponsorizzerà seminari e ricerche che metterà a disposizione dei cittadini e dei leader della comunità.
Direttore esecutivo della Fondazione, John M. Viola – già presidente Niaf – ha spiegato: "la missione della nostra nuova fondazione è quella di presentare nel modo più equo possibile una figura storica complessa. È nostra intenzione iniziare a formare una coalizione di americani di ogni estrazione etnica, religiosa e politica per chiarire che la nostra nazione merita di conoscere tutti gli aspetti della storia di Colombo. Fino ad ora – ha aggiunto Viola – i critici di Colombo hanno rifiutato ogni discussione aperta e hanno basato i loro attacchi al vetriolo su uno o due resoconti della vita di Colombo scritti centinaia di anni fa, da persone che avevano diverse opinioni; pensiamo che tutto ciò debba essere corretto. Siamo in un momento critico della storia sociale americana, se vogliamo davvero correggere gli errori storici, non possiamo pensare di farlo come se dovessimo eseguire un delicato intervento chirurgico con un'ascia smussata, ed è quello che sta succedendo". (focus\ aise)