CORONAVIRUS: OPERAZIONE "SOLIDARIETÀ LUCERNA-BERGAMO"

BRUXELLES\ aise\ - Erano gli anni sessanta quando le famiglie Scandella e Bracchi si sono conosciute a Lucerna. Emigrati dal paesino bergamasco di Onore, Antonietta e Palmino Scandella con le figlie Silvana, Elvira e Marco, nato a Lucerna; mentre da Trento Lucia e dall'Engadina Alberto Bracchi con i figli Roberto, Adolfo e Carlo. Un'amicizia maturata nel tempo con Lucia madrina di Silvana.
Gli Scandella rientrano a Clusone definitivamente a fine anni settanta, ma il rapporto resta vivo tra le due famiglie condividendo numerosi soggiorni. Roberto è particolarmente legato alle origini della famiglia Scandella apprezzando l'accoglienza della terra bergamasca.
Alcuni anni fa è stato il prezioso interlocutore per la realizzazione della Tournée artistica della Danza Macabra, promossa dal Circolo di Bruxelles dell'Ente Bergamaschi nel Mondo (EBM), che ha visto la realizzazione di un Convegno internazionale svoltosi proprio nel Palazzo del Governo Cantonale di Lucerna dove è esposta una sequela di sette dipinti della Danza Macabra di Jakob von Wil.
Qui, alla presenza di autorità lucernesi e bergamasche, si sono date appuntamento una folta delegazione da Clusone, presentando il famoso affresco della propria Danza Macabra e un'altra delegazione giunta da Bruxelles con l'artista Michèle Grosjean realizzatrice di due imponenti trittici ispirati all'affresco clusonese.
Il legame che unisce i fratelli Bracchi ed in particolare Roberto con Bergamo è sempre più forte dimostrato fra l'altro con le sue numerose partecipazioni come relatore ai Convegni "Migrazioni e Mobilità. Ieri, oggi e domani" organizzati dal Centro di Ricerca D.L.C.M. (Centro di Ricerca e di Risorse in Didattica/Didattologia delle Lingue-Culture e delle Migrazioni-Mobilità) in stretta sinergia con l'EBM. Dopo una brillante carriera nell'esercito svizzero raggiungendo il più alto grado militare, ora Roberto gestisce un'agenzia di consulenza e attualmente riveste il ruolo di Consigliere del Ministro della Sanità del Cantone di Lucerna. È infatti il Consulente personale del Consigliere di Stato del Dipartimento della Salute del Cantone di Lucerna, Guido Graf.
In questa contingente emergenza pandemica, l'attaccamento a Bergamo non ha lasciato indifferente Roberto che si è prodigato a concretizzare una testimonianza di solidarietà. "Sono arrivati medici dalla Cina, da Cuba, persino militari russi, e l'Europa come si muove?", si interroga Roberto Bracchi.
Così, interpellata Silvana, Segretaria del Circolo di Bruxelles dell'Ente Bergamaschi nel Mondo, sono stati subito attivati i contatti per offrire la disponibilità di ricovero di pazienti covid-19 bergamaschi nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale cantonale di Lucerna. I contatti hanno interessato dapprima la Direzione Generale dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII che dopo aver consultato il Direttore Sanitario Fabio Pezzoli ha accolto l'offerta di disponibilità proposta da Roberto Bracchi. I contatti si sono poi intrattenuti in una fase preliminare con il dott. Christian Salaroli e successivamente con la Direzione Generale del Welfare di Regione Lombardia competente in materia.
Nel frattempo, la situazione di stress a cui erano sottoposti i presidi ospedalieri bergamaschi ha cominciato ad allentarsi tant'è che la disponibilità dei posti letto in terapia intensiva era ormai superiore alla necessità.
Fortunatamente non si è così attivato il protocollo di collaborazione tra l'ASST Papa Giovanni XXIII/Regione Lombardia e l'Ospedale Cantonale di Lucerna, LUKS, ma in uno scambio di corrispondenza tra il dottor Marco Salmoiraghi, Direttore vicario del welfare regionale, e il Consigliere di Stato Guido Graf, si ringrazia per la preziosa offerta di disponibilità a cui ci si riserva di ricorrere in caso di future necessità.
L'operazione "Solidarietà Lucerna-Bergamo", così chiamata da Roberto Bracchi, vuole rappresentare un gesto significativo verso tutti gli Italiani che vivono, lavorano e pagano le tasse in Svizzera. "Rinforzando il buon rapporto tra i due Stati" - ribadisce Bracchi - "con questo progetto si metterebbe a disposizione il know-how del sistema sanitario svizzero a favore dei pazienti italiani oltre ad avere un profondo valore simbolico di apprezzamento e riconoscenza nei confronti dei numerosi lavoratori bergamaschi che nel tempo hanno contribuito al benessere dei Lucernesi".
A Lucerna è consistente la comunità bergamasca che fa riferimento al locale Circolo fondato da Giulio Rossi e ora presieduto da Palmiro Oprandi originario di Cerete Alto. Anche Palmiro ricorda come nei primi anni '60 quando ancora non esisteva il Circolo, ci si trovava la domenica pomeriggio con la famiglia Scandella.
L'Ente Bergamaschi nel Mondo, ringrazia la Segretaria del Circolo di Bruxelles, professoressa Silvana Scandella, per il prezioso contributo a questo gesto di lodevole disponibilità. (mauro rota*\aise)
* Coordinatore Circoli e Delegazioni dell'Ente Bergamaschi nel Mondo