Covid Ue e italiani all’estero nel nuovo numero del “Messaggero di Sant’Antonio” per l'estero

PADOVA\ aise\ - La pandemia causata dal virus SARS-CoV-2 ha colpito duramente il nostro modo di vivere e messo in discussione programmi dei governi. E anche l’Europa inizia a guardare al futuro con priorità diverse, confidando su nuovi farmaci e vaccini per una ripresa della normalità dopo mesi vissuti in emergenza. Ma ci sono anche le storie di solidarietà degli italiani nel mondo, Papa Francesco, arte e spettacolo nel nuovo numero, il primo dell’anno nuovo, del “Messaggero di Sant’Antonio”, edizione per l’estero.
In “L’Europa dopo il Covid”, l’autore Alessandro Bettero intervista Mariya Gabriel, commissaria europea per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Educazione e i Giovani, sulle strategie dell’UE per affrontare la fase post-pandemica.
Tra le priorità la scuola, a distanza e non, con progetti per infrastrutture ed educazione digitali e con il lancio dell’iniziativa “Education for climate coalition”. E ancora la necessità di riequilibrare le relazioni economiche tra Ue e Cina, gli obiettivi della Commissione europea su ricerca scientifica e innovazione tecnologica, l’invecchiamento della popolazione europea e le politiche per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, il grande tema delle migrazioni e di un partenariato efficiente tra l’UE e gli Stati africani. L’intervista integrale alla commissaria europea Mariya Gabriel può essere letta in anteprima sul sito del “Messaggero di sant’Antonio”.
Il primo numero dell’anno nuovo del mensile antoniano per l’estero ha in copertina papa Francesco, che ha ispirato il nuovo film del regista Evgeny Afineevsky. Ne parla all’interno in “Profeta della speranza” Michela Manente: il docufilm Francesco è un omaggio al pontefice che ha messo l’amore per gli ultimi e il creato al centro del suo pontificato.
Tra le pieghe dell’orrore patito da milioni di internati nei lager sono nati canti e motivi musicali. Il maestro Francesco Lotoro ha ritrovato e raccolto 8 mila spartiti. A lui e al suo progetto di recuperare la memoria musicale dalle pieghe della Storia è dedicato l’articolo “La musica dei lager e dei gulag” di Stefano Marchetti.
In “Un patrimonio firmato Zeffirelli” Luisa Santinello racconta i segreti del Centro Internazionale per le arti dello spettacolo Franco Zeffirelli, che a Firenze custodisce un tesoro fatto di bozzetti, studi di scena, foto e appunti del maestro toscano. Un polo per continuare a investire nel futuro della cultura.
La rivista elvetica “Woman in Business” l’ha eletta “Donna dell’anno del 2019”, indicandola come il faro della Fondazione Women’s Brain Project impegnata nelle ricerche sulla vulnerabilità del cervello e le malattie mentali. E per questo suo lavoro pionieristico è stata insignita del World Sustainability Award 2020. È Antonella Santuccione Chadha, neuroscienziata per un’industria di biotecnologie in Svizzera. Generoso D’Agnese le dedica “Santuccione: lotta all’Alzheimer”.
Sara Bavato, invece, viaggia in Australia con “Solidarietà tricolore”. Con l’aiuto di Fabrizio Venturini, presidente dell’Associazione senza scopo di lucro Nomit (Italian Network of Melbourne), racconta l’impatto negativo della pandemia nel Paese down under su centinaia di ragazzi con visti temporanei e lavori precari, che al momento del lockdown si sono ritrovati senza un reddito e senza accesso a sostegni. Un aiuto è arrivato loro da sussidi governativi e dalla solidarietà della comunità italiana emigrata.
Dal Messico arriva invece la storia raccolta da Nicola Nicoletti del nuovo corso dell’Istituto Italiano di Cultura a Città del Messico, che in questi mesi ha puntato molto sulla didattica online e continuerà a farlo anche in futuro. Protagonista del pezzo “La sfida digitale di Marco Marica” è lo stesso addetto culturale e direttore dell’Istituto. (aise)