DESTINARE I FONDI PER LA COOPERAZIONE ALLE IMPRESE ITALIANE: LA RISOLUZIONE DI FDI ALLA CAMERA

ROMA\ aise\ - “Bloccare immediatamente i crediti d'aiuto del fondo rotativo gestito da Cassa depositi e prestiti per conto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e a destinare l'equivalente, alle medesime condizioni, alle imprese italiane per fronteggiare l'emergenza economica costituita dal propagarsi del coronavirus”. Così recita parte del dispositivo della risoluzione che il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro Delle Vedove ha presentato in commissione esteri alla Camera, insieme a diversi colleghi di partito. In questo atto il parlamentare – che ha anche depositato sette diverse interrogazioni sul tema, in cui si sofferma in particolare sugli aiuti a Tunisia, Bolivia, Iran e Somalia – ricorda che già in passato i fondi della cooperazione furono tagliati per sostenere l’economia nazionale e auspica la “sospensione di ogni contribuzione, donazione, credito d'aiuto e prestito ancora da erogare e già approvato nella legge di bilancio e nel “decreto missioni””.
“L'Italia – si legge nella premessa – è impegnata in vari fronti della cooperazione internazionale; la cooperazione internazionale ha carattere economico, sociale, culturale e umanitario; ai sensi della legge di bilancio e del “decreto missioni” allo stato attuale all'interrogante consta che le risorse, già approvate, ma ancora da assegnare siano circa 500.000.000 di euro”.
“Il Comitato congiunto per la deliberazione delle risorse da assegnare dovrebbe riunirsi nel mese di aprile 2020”, scrive il deputato. “La gravissima crisi sanitaria ed economica che ha colpito l'Italia impone di utilizzare ogni risorsa economica per curare le profonde ferite della nostra Nazione”.
Ricordato che “in passato il Ministro pro tempore Tremonti tagliò decisamente i fondi della cooperazione per comprovate necessità economiche dell'Italia”, Delmastro Delle Vedove, con la risoluzione, intende impegnare il Governo “ad adottare iniziative per sospendere ogni contribuzione, donazione, credito d'aiuto e prestito ancora da erogare e già approvato nella legge di bilancio e nel «decreto missioni»” e “ad adottare iniziative per bloccare immediatamente i crediti d'aiuto del fondo rotativo gestito da Cassa depositi e prestiti per conto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e a destinare l'equivalente, alle medesime condizioni, alle imprese italiane per fronteggiare l'emergenza economica costituita dal propagarsi del coronavirus”. (aise)