EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO: SEMINARIO ONLINE SULLE MIGRAZIONI CONTEMPORANEE

MODENA\ aise\ - In un contesto internazionale permeato dalla percezione crescente di precarietà esistenziale, le classi anagrafiche comprese sociologicamente tra i “giovani adulti” (18-39) hanno reagito inserendo nel paniere della crisi una risposta non attesa dalle generazioni adulte e tuttora incompresa, o banalmente stigmatizzata, dal sistema paese: il viaggio all’estero come opportunità a tutto tondo, formativa e lavorativa. Questo fenomeno è stato in un primo momento narrato come “fuga dei cervelli”, poi ristretto alla “generazione Erasmus”; tuttavia i numeri dell’espatrio, negli ultimi cinque anni, sono diventati esponenziali. Oggi si parte per l’estero da laureati, diplomati e persino con la sola scuola dell’obbligo; moltissime sono ragazze, e non secondo tradizione per “ricongiungimento familiare”; e si parte più numerosi dalle regioni considerate più attrattive, in modo cospicuo dall’Emilia-Romagna.
Questa la premessa che sostiene “In prospettiva storica”, il progetto presentato nel 2019 nel mondo dal Laboratorio di Storia delle Migrazioni attivo presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e riconosciuto degno di sostegno dalla Consulta degli emiliano-romagnoli, che sarà al centro del seminario in programma venerdì prossimo, 20 novembre, dalle 15.00 alle 18.00 online sulla piattaforma Zoom.
L’indicazione metodologica, di questo come dei progetti precedenti cui abbiamo lavorato, è di guardare al fenomeno della mobilità migratoria in prospettiva storica. Si tratta di andare, finalmente, al di là degli stereotipi che infestano volentieri le rappresentazioni dei fenomeni migratori. Sin dal primo convegno del 2009, dedicato all’emigrazione del dopoguerra nelle miniere del Belgio, perseguiamo una metodologia storiografica che contempla la ricerca-azione sul campo. Interpelliamo pertanto in prima persona i protagonisti della mobilita? migratoria, al fine di restituirne la lingua distinta della memoria e la trama soggettiva delle relazioni translocali e intergenerazionali.
Veniamo al seminario cui siete invitati a partecipare. Nel corso della realizzazione del progetto siamo “inciampati” - diciamolo in modo non drammatico - nel virus che tuttora ci costringe a condurre questo seminario a distanza. Ci eravamo proposti - secondo nostra consuetudine - una serie di azioni sul campo, ora, fuori d’Italia siamo riusciti a svolgere una sola, pur articolata, missione a Madrid in stretta collaborazione con As.Er.Es, l’associazione degli emiliano-romagnoli in Spagna riconosciuta dalla Consulta. Perciò viene dedicata, opportunamente, una sessione del seminario alla Spagna; cui viene affiancata una sessione dedicata agli emiliano romagnoli in Argentina, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma che ha curato ugualmente una ricerca-azione nella regione di Jujuy.
Il seminario verrà animato, nella prima sessione, dalla presentazione ufficiale del Portale degli italiani mobili, uno strumento “public” creato appositamente nell’ambito del progetto. La quarta e ultima sessione contempla una riflessione a tutto tondo sulla mobilità migratoria, a partire da tre esperienze soggettive, di italiane e italiani all’estero, nonché di scienziati sociali.
PROGRAMMA DEL SEMINARIO
Apre il seminario Lorenzo Bertucelli, direttore Dipartimento Studi Linguistici e Culturali – Unimore, con anche il saluto della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo.
Sessione I 15.15 16.00 - Presentazione interattiva del Portale degli Italiani Mobili a cura del Laboratorio di storia delle migrazioni – Unimore. Giulia Zitelli Conti presenta, Daniele Valisena commenta, Antonio Canovi riconnette.
Sessione II 16.00-16.30 - Expat Madrid: traiettorie migratorie tra Italia e Spagna in collaborazione con AS.ER.ES. - Associazione Emilia-Romagna Spagna, intervengono Michele Rossi Presidente di AS.ER.ES., Daniela Guidi cofondatrice di Aula Italia e Monica Palacios dottoranda (Universidad de Burgos - Sapienza Università di Roma).
Sessione III 16.45-17.15 - Approdo a nord-ovest: una storia d’italiani in Argentina in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma, Nora Sigman (Laboratorio di storia delle migrazioni – Unimore) presenta un brano del film Approdo a nord-ovest, Stefano Magagnoli (Università degli Studi di Parma) illustra il progetto, Flavio Angelo Fiorani (Unimore) commenta.
Sessione IV 17.15-18.00 - Paesaggi e memorie dei nuovi emiliano romagnoli nel mondo, Antonio Canovi (Laboratorio di storia delle migrazioni – Unimore) introduce, Daniele Cantini (Martin-Luther-Universitat Halle-Wittenberg) e Giulia Ferrari (INED) si presentano e dicono la loro intorno agli “italiani mobili”, Maria Chiara Prodi (Presidente della Commissione “Nuove Migrazioni e Generazioni Nuove” – Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) ne trae una considerazione finale.
Questo il link partecipare all’iniziativa: https://unimore-it.zoom.us/j/5794470932?pwd=NWsvbTRsOG1ucE9jaFhGbWM5REVTZz09. ID riunione 579 447 0932. Passcode 328480. (aise)