FOTOGRAFIA E FEMMINISMO NELL'ITALIA DEGLI ANNI '70: TRE APPUNTAMENTI A CURA DI CRISTINA CASERO

CINISELLO BALSAMO\ aise\ - Rispecchiamento, indagine critica, testimonianza. Sono tre le Web Conference sul rapporto tra Fotografia e femminismo nell’Italia degli anni 70 organizzate dal Museo di Fotografia Contemporanea – Mufoco – di Cinisello Balsamo.
Si comincia il 3 giugno per proseguire il 10 e il 17, sempre alle 18.00 sulla piattaforma Zoom.
Il ciclo di appuntamenti, a cura di Cristina Casero, docente di storia della fotografia e di arte contemporanea, e introdotto da Giovanna Calvenzi, Presidente del Museo, vuole essere l'occasione per una riflessione condivisa sul ruolo centrale giocato nell'Italia degli anni Settanta dalla fotografia quando, in mano alle donne, essa diventa uno strumento privilegiato di rispecchiamento, indagine critica, testimonianza.
È intorno alla metà di quel decennio, che in Europa e negli Stati Uniti si diffondono le posizioni del nuovo femminismo, il femminismo della differenza. Questo rivoluzionario pensiero, incentrato sulla necessità di ridefinire l'identità della donna a prescindere da millenni di cultura maschile, ha forti ripercussioni sulle ricerche di molte fotografe e artiste, che spesso usano la fotografia in quanto mezzo ideale sia per condurre una riflessione identitaria, sia per indagare e testimoniare la condizione della donna, restituendone un racconto inedito, poiché nato dallo sguardo femminile.
Grazie al contributo di studiose che da tempo hanno indagato il rapporto tra fotografia e femminismo (Linda Bertelli, Lara Conte, Elena Di Raddo, Laura Iamurri, Lucia Miodini, Federica Muzzarelli, Raffaella Perna), saranno approfondite le ricerche di alcune fotografe italiane, alla luce del loro contributo ad una nuova riflessione sulla donna.
Chiude il programma un dibattito moderato da Cristina Casero e Giovanna Calvenzi con alcune fotografe dalle collezioni del Museo. Sono state invitate a partecipare Paola Agosti, Marina Ballo Charmet, Isabella Balena, Liliana Barchiesi, Marcella Campagnano, Paola Di Bello, Bruna Ginammi, Silvia Lelli, Marzia Malli, Paola Mattioli, Donata Pizzi, Agnese Purgatorio, Livia Sismondi.
I tre incontri, inizialmente pensati come giornata di studi in occasione della manifestazione MuseoCity a marzo scorso, si inseriscono nel palinsesto culturale del Comune di Milano, dedicato per il 2020 al contributo delle donne nell’arte e nella società contemporanea. (aise)