GIOVANI AL PRIMO POSTO
ROMA – focus/ aise - Dal 1° agosto sarà disponibile “Euregio 2 Plus”, un biglietto giornaliero transfrontaliero per viaggiare in Trentino, Alto Adige e Tirolo, in Svizzera, sui mezzi pubblici. Lo prevede una convenzione con la Provincia autonoma di Bolzano e l'Autorità per i trasporti del Tirolo, che introduce il nuovo titolo di viaggio, approvata oggi dalla Giunta provinciale su proposta del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Si tratta di un biglietto giornaliero, introdotto in contemporanea sui territori dell’Euregio, del costo di 39 euro e valido per massimo due adulti accompagnati da un massimo di tre bambini (di età inferiore a 15 anni). Consente di viaggiare sui mezzi pubblici dei territori del Trentino, dell’Alto Adige e del Tirolo. Il biglietto può essere utilizzato anche da un solo adulto, o da due adulti, anche senza bambini. A prescindere da dove viene acquistato, il biglietto può essere utilizzato su tutto il territorio dell’Euregio nella stessa giornata, sui servizi di trasporto pubblico come bus, treni e funivie, senza la necessità di essere validato ogni volta che si cambia territorio di utilizzo.
Dagli organi legislativi delle Province di Trento e di Bolzano, nonché del Tirolo, sono giunte varie sollecitazioni sulla necessità di migliorare il trasporto pubblico delle persone, in particolare quello ferroviario e quello transfrontaliero tra i tre territori, e di renderlo il più attraente possibile per motivare i passeggeri ad usarlo più frequentemente.
Ora, dopo alcune riunioni tra i rappresentanti dei tre territori e dopo la deliberazione del 18 giugno 2020 della Giunta del GECT “Euregio”, si raggiunge, con l'approvazione della convenzione da parte degli enti coinvolti, l'obiettivo di rendere possibile l'acquisto del biglietto “Euregio 2 Plus”.
In Provincia di Trento il biglietto è disponibile nelle biglietterie di Trentino Trasporti Spa e Trenitalia. Il biglietto viene emesso in forma cartacea; è valido sui servizi di linea urbani, extraurbani e ferroviari della Provincia di Trento e serve esclusivamente come documento a vista.
In Alto Adige il biglietto è disponibile negli autobus, nelle biglietterie automatiche e nei punti vendita. Il biglietto è stampato su una carta a banda magnetica o su un biglietto “chip on paper”. Il biglietto è valido su tutti i mezzi di trasporto m-altoadigemobilità e deve essere convalidato ad ogni viaggio (check-in). In Trentino e in Tirolo il biglietto è valido a identificazione visiva.
In Tirolo il biglietto è disponibile negli autobus (ad eccezione di Innsbruck), nelle biglietterie automatiche ÖBB, nei punti vendita serviti e nel ticketshop-VVT. Il biglietto viene emesso in forma cartacea, su carta di sicurezza o come biglietto mobile. Il biglietto print@home senza carta di sicurezza è escluso. Il biglietto è valido su tutte le linee del VVT e serve esclusivamente come documento a vista.
Erasmus+ è pronto a ripartire dopo il lockdown, questo anno con una dote finanziaria di 45 milioni di euro destinati a finanziarie progetti d’istruzione e formazione professionale nell’ambito VET (Vocational Education and Training). A fronte di 425 candidature ricevute, l’INAPP, come Agenzia Nazionale Erasmus+, ha ammesso a finanziamento 126 progetti di mobilità all’estero. I vincitori del bando sono pubblicati sul sito dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle politiche pubbliche. Veneto, Toscana ed Emilia Romagna le regioni più virtuose in Italia.
“Un terzo dei ragazzi italiani che hanno svolto un periodo di studi o tirocinio con Erasmus+ è rimasto a lavorare all’estero - ha spiegato Sebastiano Fadda, presidente dell’INAPP -. Il programma cambia la vita a molti giovani europei, ma per gli italiani in modo particolare rappresenta una fonte di opportunità professionali. C’è voglia di ripartenza, di ricominciare a progettare il proprio futuro. Anche i progetti selezionati sono un segno del cambiamento si va sempre più nella direzione di iniziative legate all’economia circolare, alla mobilità smart, all’informatica con lo sviluppo delle tecnologie 3D, all’agrifood ma anche al turismo per lo sviluppo delle competenze e l’accesso al patrimonio culturale locale, in aggiunta a progetti per innovare il terzo settore e favorire occupazione e inclusione. Tutto questo favorisce una risposta alle difficoltà incontrate dalle imprese italiane di trovare specialisti in questi settori grazie a programmi di work-based learning all’estero, anche di lunga durata, per studenti e neo-diplomati, finalizzati a rafforzare la loro capacità occupazionale e agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro”.
In particolare le iniziative di mobilità finanziate prevedono la partecipazione di oltre 13.000 learners e professionisti della formazione professionale, con un focus dedicato ai progetti per le persone disabili che registrano un incremento significativo insieme ai partecipanti con minori opportunità economico-sociali che passano da 1.735 nel 2019 a 2.436 (+40,4%). Tale incremento è il risultato di una specifica attività di comunicazione svolta dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP.
Dando uno sguardo poi alla risposta territoriale al Bando, si conferma nel complesso la distribuzione geografica tra le tre macro-aree del Paese registrata nella precedente annualità, con un 42,9% di iniziative ammesse a finanziamento nel Nord, un 31,7% nel Sud e Isole e un 25,4% nel Centro. Entrando nel merito delle regioni più virtuose, il Veneto risulta la regione con il maggior numero di progetti ammessi a finanziamento (18), seguito da Toscana (15), Emilia-Romagna (14), Lombardia (9) e Campania (8). Tra i paesi di destinazione delle esperienze di mobilità, le mete più ambite da circa il 64% dei partecipanti riguardano il gruppo di paesi composto da Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna. (focus\ aise)