ICE AGENZIA: TREND POSITIVO PER GLI SCAMBI COMMERCIALI ITALIA-GIORDANIA NEL 2019

AMMAN\ aise\ - In attesa dei primi dati 2020, ICE Agenzia ha messo a punto un approfondimento sui flussi di import/export realizzati tra Italia e Giordania nel 2019, secondo i dati ISTAT/Global Trade Data Monitor, elaborati dall'Ufficio ICE di Amman: l'andamento delle importazioni italiane dalla Giordania ha visto una riduzione del 5,41% nel confronto 2019-2018 rispetto alla crescita del 15,60% del 2019-2017, mentre le esportazioni hanno fatto registrare una lieve crescita dello 0,69% negli anni 2019-2018, un segnale comunque positivo, rispetto al forte decremento rilevato nel confronto 2019–2017, pari a -26,44%.
Per quanto riguarda la composizione merceologica dell'interscambio per i primi 10 prodotti (dati ISTAT/Global Trade Data Monitor), l'Italia ha importato nell’ordine: pietre preziose e semipreziose, concimi, materie plastiche, prodotti chimici inorganici e composti inorganici, alluminio e lavori in alluminio, pelli e cuoio, rame e lavori di rame, macchine e apparecchi elettrici, reattori nucleari, caldaie, apparecchi e congegni meccanici, minerali scorie e ceneri.
Mentre ha esportato: reattori nucleari, caldaie, apparecchi e congegni meccanici, pietre preziose e semipreziose, macchine e apparecchi elettrici, lavori di ghisa e ferro, materie plastiche, strumenti ed apparecchi d'ottica, per fotografi, medico-chirurgici, arredamento, farmaceutici, frutta e frutta a guscio commestibile, prodotti chimici organici.
Nel 2019 le esportazioni italiane hanno registrato un trend positivo nei seguenti settori, rispetto al 2018: reattori nucleari, caldaie, apparecchi e congegni meccanici +5,04% (prima voce dell'export ITA/JOR con un valore di 112.147.421 €, HS 84), macchine e apparecchi elettrici, apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, apparecchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono per la televisione +36,89% (terza voce dell’export ITA/JOR con un valore di 44.407.292 €, HS 85 ), lavori di ghisa, ferro o acciaio +68,73% (quarta voce dell’export ITA/JOR con un valore di 22.024.924 €, HS 73), materie plastiche e lavori in plastica +6,64%% (quinta voce dell’export ITA/JOR con un valore di 20.555.170 €, HS 39), strumenti ed apparecchi d'ottica, per fotografi, medico-chirurgici +33,82% (sesta voce dell’export ITA/JOR con un valore di 20.411.828 €, HS 90), prodotti farmaceutici +6,39% (ottava voce dell’export ITA/JOR con un valore di 14.690.332 €, HS 30), frutta e frutta a guscio commestibile +48,31% (nona voce dell’export ITA/JOR con un valore di 13.356.118 €, HS 08)
Da segnalare la crescita nell'export di prodotti, seppur con valori sotto i 15 mln di euro, quali prodotti chimici organici +187,26%, cereali +148,79%, cotone +48,9%, preparazioni alimentari diverse +16,20%, alluminio e lavori in alluminio +43,42%, carta e cartone, lavori di pasta di cellulosa, di carta o di cartone +13,46%, estratti per concia e tinta +12,46%, saponi, agenti organici di superficie +13,27%, gomma e prodotti in gomma +41,87%, concimi +46,96%, giocattoli +15,21% e bevande, liquidi alcolici e aceti +26,22%.
Mentre, in arretramento si trovano pietre preziose e semipreziose -22,02%, arredamento e accessori -18,45%, tabacchi e succedanei -36,93%, prodotti ceramici 10,10% e lana -39,49%.
Le importazioni italiane, periodo gen/set 2019 rispetto allo stesso periodo 2018, registrano buoni risultati per pietre preziose e semipreziose +35,63 %, materie plastiche e lavori in plastica +74,39), macchine e apparecchi elettrici, apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, apparecchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono per la televisione +44,31%, reattori nucleari, caldaie, apparecchi e congegni meccanici +16,14%, vetture automobili e trattori +1.286,22%.
In calo concimi –33,10%, prodotti chimici inorganici e composti inorganici -16,19%, alluminio e lavori in alluminio -28,66%, pelli e cuoio -5,19, rame e lavori di rame -18,98, semi e frutti oleosi -44,26%. (aise)