IL MADE IN ITALY FA DIPLOMAZIA

ROMA – focus/ aise - “Agli inizi di questo mese ci è arrivata la buona notizia che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha attribuito il riconoscimento di buona prassi alla mostra “Leonardo – Il Genio Gentile”. È stato l’unico progetto di un’ambasciata, onorato con questo titolo nel concorso “Farnesina che innova””. Ne dà notizia, con soddisfazione, l’Ambasciata italiana a Sofia, ricordando che la rassegna è stata ideata e realizzata dall’Ambasciatore Stefano Baldi che ha curato anche i testi insieme a Luigina Peddi. La mostra è stata esposta in oltre 33 città in 25 Paesi nel mondo, e tradotta finora in 13 lingue.
Uomo d'ingegno e dalla vivace curiosità, Leonardo da Vinci incarnò in pieno lo spirito del Rinascimento italiano.
Il "genio gentile" fu pittore, scultore, ingegnere, anatomista, musicista e molto altro ancora spaziando in ogni campo del sapere umano. In occasione dei 500 anni dalla sua morte, per celebrare il suo talento universale, l'Ambasciata d'Italia a Sofia e l'Istituto Italiano di Cultura hanno organizzato una mostra, di carattere divulgativo, volta ad illustrare in modo sintetico la vita di Leonardo Da Vinci e tutti i principali campi della scienza e dell’arte in cui si è cimentato.
Il nuovo presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina, Paolo Bazzoni, si è recato in visita nel Sud della Cina. “Un segnale di attenzione e sostegno alla comunità d’affari italiana nel Guangdong”, per il console generale d’Italia Lucia Pasqualini, presente agli incontri a Canton, Shenzhen e Zhuhai.
Grande l’affluenza ai tre eventi, ai quali hanno partecipato anche i numerosi connazionali appena rientrati dall’Italia e tanti amici cinesi che cooperano con l’Italia.
“L’associazione imprenditoriale si sta rivelando sempre più importante per operare in modo proficuo in Cina”, il commento di Pasqualini.
"Italian design at home" è l’iniziativa appena lanciata dall’Ambasciata d’Italia in Kuwait per promuovere, in questo periodo di emergenza e chiusure, uno degli aspetti più apprezzati della cultura italiana e del made in Italy nel mondo.
Il design italiano ha percorso tutto il XX secolo, lasciando un'impronta indelebile sul modo in cui la forma degli oggetti di uso quotidiano viene percepita nella società industriale contemporanea. Questo "modo italiano" è riuscito, attraverso un complesso processo di innovazione industriale e di rinnovamento tecnologico, a sviluppare una cultura indipendente e sfaccettata, capace di coniugare la ricca tradizione artigianale del nostro Paese anche con guizzi di improvvisazione e di ironia, abbinati a una vivace propensione alla sperimentazione.
Del resto, la nascita della cultura del design in Italia è riconducibile all’esperienza della bottega rinascimentale, in cui competenze diverse si fondevano per realizzare prodotti innovativi e dall’elevato contenuto estetico. Da allora, la ricerca nel settore del disegno industriale si è sviluppata nel nostro Paese attraverso un continuo dialogo fra scuole di design e correnti artistiche, mettendo in collegamento la spiccata tradizione artigianale italiana con l’innovazione tecnologica.
È poi vero che, a partire dagli anni del cosiddetto boom industriale, il design ha accompagnato la crescita economica del Paese divenendo un elemento caratteristico della produzione e un volano dell’economia italiana.
Il settore più vasto del design industriale italiano è quello relativo al mobile e al complemento d'arredo nel quale l'Italia è leader mondiale. Fra gli altri settori si trovano il design dell'illuminazione, il design automobilistico, e lo yacht design. Fra i settori in crescita la grafica e il web design.
Dal 24 luglio scorso, ogni venerdì, all’inizio del fine settimana kuwaitiano. l’Ambasciata d’Italia darà spazio attraverso il proprio profilo Instagram ad un oggetto iconico di design italiano, che evocherà il gusto e la sensibilità italiani a 360 gradi.
“L’iniziativa ci accompagnerà nel corso dei prossimi mesi”, spiegano gli organizzatori dell’iniziativa. “Di ogni oggetto cercheremo di raccontare anche la storia, con le foto e i testi del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, che ringraziamo sinceramente per la grande disponibilità nel rendere possibile questo percorso”. Uno dei più antichi produttori italiani, con oltre 700 anni di storia alle spalle, protagonista di un evento speciale nel cuore di Saigon. Il Grand Tasting Frescobaldi, organizzato dai distributori locali di Malthop-Winecellar nell’iconico hotel Park Hyatt di Saigon, alla presenza del console generale d’Italia Dante Brandi, ha offerto una vetrina di eccezione alle straordinarie bottiglie di uno dei massimi produttori italiani, che vanta nel proprio campionario alcuni tra i più apprezzati vini al mondo come Luce, Ornellaia e Masseto.
Pur di dimensioni ancora modeste, il mercato del vino in Vietnam è in promettente espansione, trainato dall’industria dell’ospitalità e dall’aumento della capacità di reddito della classe media.
Nel suo intervento di apertura, il console generale Dante Brandi ha illustrato il significato del vino per l’Italia (con numeri che vedono il nostro Paese stabilmente al primo posto al mondo per quantità di produzione, superficie coltivata e numero di vitigni autoctoni) e la costante crescita delle sue esportazioni in Vietnam negli ultimi cinque anni. Ulteriori prospettive di penetrazione per i vini italiani, che già godono di una quota di mercato vicina al 20 per cento, arriveranno dall’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Vietnam e dal relativo, progressivo allentamento dei dazi sulle bevande alcoliche, nonché dall’espansione della cultura del vino nel paese specie tra i giovani. Coerentemente, ha ricordato Brandi, il vino italiano è protagonista di molte delle iniziative di promozione integrata promosse dal Sistema Italia (Ambasciata, Consolato Generale, ICE e Camera di Commercio) in Vietnam. (focus\ aise)